Migliaia di sostenitori di Recep Tayp Erdogan in piazza a Colonia a sostegno del presidente turco. Gli organizzatori si attendono una partecipazione massiccia, almeno 50 mila persone, mentre la polizia locale, che ha schierato 2.700 uomini per l'ordine pubblico, si aspetta circa 30 mila partecipanti. In parallelo al corteo di Colonia, sono state organizzate alcune piccole contro-manifestazioni promosse da movimenti tedeschi di sinistra e da un gruppo di estrema destra locale islamofobo. La manifestazione "contro il colpo di Stato e per la democrazia" è stata promossa dalla Uetd, l'Unione dei democratici europei turchi, una lobby pro Erdogan.
A Colonia e nella regione della Renania Nord Westfalia, si concentra oltre un terzo della numerosissima diaspora turcofona della Germania. Gli organizzatori hanno tentato di diffondere un messaggio video dello stesso Erdogan durante la manifestazione, ma le autorità tedesche non hanno consentito il collegamento per evitare di esacerbare gli animi. La stessa Corte costituzionale tedesca, giurisdizione suprema del Paese, ha confermato ieri il divieto, sollevando le proteste di Ankara. Un portavoce della presidenza turca ha definito la decisione tedesca "inaccetabile" e ha chiesto "spiegazioni". Lo stesso Erdogan ha commentato le restrizioni imposte dalle autorità tedesche, dicendo che Berlino vuole "impedire ai turchi di riunirsi e manifestare. Ecco quanto sono democratici i tedeschi", ha aggiunto. Alla manifestazione parteciperà comunque un esponente del governo turco, il ministro della Gioventù e dello Sport, Akif Cagatay Kilic, che dovrebbe prendere la parola dal palco.
Il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier non ha nascosto le inquietudini di Berlino per la manifestazione di oggi e intervistato dalla Suddeutsche Zeitung ha detto che "non va bene importare da noi le tensioni della politica interna turca e intimidire le persone che hanno altre convinzioni politiche".
Ad aumentare le tensioni tra in due paesi anche la richiesta turca, arrivata nei giorni scorsi, in cui Ankara chiede a Berlino di estradare i membri considerati vicini a Fetullah Gulen che si trovano sul territorio tedesco.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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