Oltre ai danni, anche la beffa. Non contenti delle devastazioni che provocano in terra ucraina ormai quotidianamente dal 24 febbraio scorso, alcuni soldati russi hanno pensato di arrecare un ulteriore danno, milionario, ai contadini e agli agricoltori ucraini rubando loro alcune attrezzature di fondamentale importanza per la semina e il lavoro dei campi del valore complessivo di quasi 5 milioni di dollari. Che se ne fanno di mietitrebbie, trattori e quant'altro? Oltre al semplice sfregio, questo materiale è stato inviato in Cecenia.
Cosa accade da settimane
La storia è stata riportata dalla Cnn che ha spiegato che dopo un viaggio lunghissimo durato oltre 700 miglia, i ladri non hanno potuto utilizzare nulla di quanto confiscato perché questi macchinari sono stati bloccati a distanza, un po' come accade con i telefonini, le carte di credito o comunque molte cose tecnologiche. Lo stesso funziona anche con i macchinari agricoli. Il problema è stato raccontato da un uomo d'affari della zona che al canale televisivo americano ha dichiarato che questa pratica va avanti già da diverse settimane: i russi arrivano, devastano e rubano tutte le attrezzature che hanno a che fare con grano e campi, anche materiali da costruzione per non parlare del saccheggio delle case bombardate.
Dove avviene il trasporto
Queste costose e preziosa attrezzature, di cui alcune del valore di 300mila dollari l'una, vengono addirittura prese in carico dai mezzi militari russi che trasportano il materiale bellico per la guerra. La Cnn ha scoperto che questo materiale è stato sottratto da una concessionaria Agrotek a Melitopol, occupata dalle forze russe già ai primi di marzo. Una fonte ha dichiarato che da un processo partito lento, in sordina, con il furto soltanto di un trattore, seminatrice e due mietitrebbie, successivamente sono state rubate circa 27 di questi macchinari come mostrerebbe anche la ripresa di una telecamera con la classica "Z" bianca impressa sul lato esterno del camion militare russo. Come dicevamo, i Gps montati a bordo hanno consentito di individuare dove venivamo portati: ultimo contatto con il villaggio di Zakhan Yurt, in Cecenia.
"Ecco cosa hanno scoperto"
Tutto questo materiale agricolo portato fino in Cecenia è valso a nulla. "Quando gli invasori hanno portato le mietitrici rubate in Cecenia, si sono resi conto che non potevano nemmeno accenderle, perché le mietitrebbie erano bloccate a distanza", ha affermato la fonte della Cnn, specificando però che i ladri stiano contattando alcuni tecnici in grado di sbloccarli e farli funzionare. "Anche se vendono mietitrebbie per pezzi di ricambio, guadagneranno dei soldi", ha aggiunto. Altre fonti a Melitopol hanno detto che il furto da parte delle truppe russe si sarebbe esteso anche a tutto il grano conservato in un silos pari a centinaia di migliaia di tonnellate di raccolto ogni anno. "Gli occupanti stanno offrendo agli agricoltori locali di condividere i loro profitti dal 50% al 50%".
La settimana scorsa, il sindaco di Melitopol ha pubblicato un video che mostrava numerosi camion in partenza dalla città con, molto probabilmente, il
carico a bordo. "Abbiamo prove evidenti che hanno scaricato grano dall'ascensore della città di Melitopol. Hanno rapinato l'ascensore insieme a fattorie private", ha dichiarato alla Cnn.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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