"Le loro teste dovrebbero essere tagliate". È il commento che un utente di Facebook ha rivolto alle volontarie di una Ong, che facevano dei lavori per il villaggio, indossando canottiera e shorts.
Un gruppo di 37 giovani belgi, molti dei quali ragazze, si erano recate ad Adar, a Sud del Marocco, con la Ong Bouworde, per partecipare ai lavori di pulizia della strada, per rendere accessibile il villaggio. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, inizialmente nessuno sembrava essere infastidito dalla presenza dei volontari, fino a quando un filmato finisce in rete. È allora che il senatore Ali El Asr dà il via al fiume social che si scatena contro le giovani: "Quando mai in Europa si fanno i lavori in costume da bagno?", commenta su Facebook. E dopo pochi minuti, arriva puntuale il commento carico d'odio, in cui un uomo, che è stato poi arrestato, si augurava che le ragazze venissero decapitate.
A seguito dell'episodio, la Ong belga ha assicurato che non verranno inviati nuovi
gruppi di volontari in Marocco e tre ragazze sono già state rimpatriate. Nel frattempo, in Marocco è scattata la manifestazione a favore delle giovani volontarie e la petizione "Tous en short" ha raccolto oltre mille firme.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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