Il "mistero" dell'antica scacchiera sul Limes romano

Dalla tomba di un capo germanico riemergono una tavola di legno e alcune pedine risalenti a 1600 anni fa. Studiosi al lavoro per scoprire le regole dell'antico gioco

Il "mistero" dell'antica scacchiera sul Limes romano

Una scacchiera in legno, vecchia di almeno 1.600 anni. È questo il nuovo rompicapo degli archeologi europei che è emerso dalla tomba di un antico capo germanico a Poprad nell’attuale Slovacchia che, con ogni probabilità, Roma aveva arruolato alla difesa del Limes ai confini nordorientali dell’Impero.

Si tratta di un reperto unico che gli archeologi non hanno esitato a definire "unico in Europa". Insieme alla scacchiera, suddivisa in caselle da una griglia di righe uguali, orizzontali e verticali, sono stati rinvenuti anche dei pezzi, verdi e bianchi, che venivano utilizzati, con ogni probabilità, proprio per giocare sulla tavola. Sono stati gli studi degli archeologi locali e di quelli svizzeri del Museo del Gioco a identificare, in quel pezzo di legno e nelle pedine colorate, un’antico gioco da tavola.

Le cui regole, come rivela The Slovak Spectator, ancora non sono state svelate dagli sforzi dei ricercatori. Ovviamente, l'ipotesi più accreditata è che si possa trattare di una delle tante variazioni sul tema del gioco degli scacchi o su quello del backgammon. Gli studiosi, infatti, stanno ancora cercando di decrittare le antiche regole di quel gioco. Quello che invece appare meno misterioso, ma non meno affascinante, è stato il viaggio di quella scacchiera ritrovata ai piedi della catena montuosa degli Alti Tatra che funge da confine naturale fra Slovacchia e Polonia.

Stando alle prime analisi, le pedine proverrebbero direttamente dal Mediterraneo orientale, forse dall’area siriana. Se le analisi venissero confermate, troverebbe conforto l'idea di uno scambio tra le tribù germaniche locali e la cultura imperiale di Roma.

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