Mosca, la "black list" di Putin: negato il visto a 89 diplomatici

Mosca risponde alle sanzioni dell'occidente per l'Ucraina. Rifiutato il visto d’ingresso a deputati olandesi e tedeschi

Mosca, la "black list" di Putin: negato il visto a 89 diplomatici

È bufera sulla blacklist segreta della Russia contro 89 personalità politiche e militari europee stilata in risposta alle sanzioni occidentali per la crisi ucraina. Ma è polemica anche per l’azzardo del presidente ucraino Petro Poroshenko di nominare governatore della regione di Odessa, abitata da molti filorussi, l’ex presidente georgiano Mikhail Saakashvili, bestia nera del Cremlino e ricercato in patria per vari reati.

Il caso della blacklist è scoppiato dopo i recenti rifiuti d’ingresso ad un deputato tedesco e ad altri tre suoi colleghi olandesi. Il primo a reagire è stato il governo tedesco ma oggi si sono fatti sentire anche Bruxelles e varie capitali europee.
La blacklist russa è "totalmente arbitraria e ingiustificata, soprattutto in assenza di ogni altro chiarimento e trasparenza", ha accusato una portavoce dell’Alto rappresentante per la politica estera della Ue, Federica Mogherini. Non c’è "nessun’altra informazione sulla sua base legale, su criteri e processo della decisione", ha spiegato, riferendo che dopo i rifiuti d’ingresso degli ultimi mesi la Ue e gli Stati membri coinvolti "hanno ripetutamente richiesto trasparenza sul contenuto di questa lista", che ora "è stata condivisa dalle autorità russe".
La lista sarebbe infatti stata mandata alle ambasciate europee interessate.

Particolarmente irritata Berlino, che si è ritrovata con sette politici tedeschi nella lista nera: "Non ritengo particolarmente intelligente emanare questi veti di ingresso", ha detto il ministro degli Esteri Frank-Walter Steinmeier, oggi nella citt… ucraina di Dnipropetrovsk. Non Š certo questo il mezzo adeguato, ha proseguito, a "disinnescare un conflitto pericoloso nel cuore dell’Europa". Sulla stessa linea anche Olanda, Belgio, Svezia. La lista "non è basata sul diritto internazionale, non è trasparente ed è per questo impossibile contestarla" davanti ad un tribunale, ha denunciato il premier dell’Aja Mark Rutte.

Nella blacklist figurano, tra gli altri, anche il vicecapogruppo della Cdu al Bundestag Michael Fuchs, l’europarlamentare dei Verdi Daniel Cohn-Bendit, il capogruppo europeo dei Verdi Rebecca Harms, il politico della Cdu esperto di affari esteri Karl-Georg Wellmann, Bernd Posselt della Csu, il sottosegretario di Stato per la Difesa Katrin Suder e Karl Muellner, ispettore dell’Aeronautica Militare. La pattuglia più numerosa di indesiderati è polacca, con ben 17 responsabili politici.


La diplomazia russa sostiene che Mosca non Š tenuta a pubblicare la sua lista nera. "Niente ci obbliga a renderla pubblica, nè la legge russa nè gli impegni internazionali", ha dichiarato l’ambasciatore russo presso la Ue, Vladimir Cizhov.

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