Da Moscovici cauta apertura a Conte: "Buone le sue parole sulla Ue"

Il commissario Ue agli Affari economici loda il passaggio del discorso del presidente del Consiglio incaricato sulla collocazione europea dell'Italia

Da Moscovici cauta apertura a Conte: "Buone le sue parole sulla Ue"

Arrivano segnali di una cauta apertura da parte delle Istituzioni europee nei confronti del nuovo presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte.

Il Commissario Ue agli Affari economici Pierre Moscovici ha commentato questa mattina il conferimento dell'incarico al professore toscano da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Parlando alla testata transalpina franceinfo, il commissario ha accolto positivamente l'intenzione, espressa da Conte, di voler dialogare con Bruxelles e Strasburgo: "deve essere preso come un buon segnale", ha concesso.

"Il problema è sapere se l'Italia resterà ciò che è - mette però in guardia - Continuo a credere che resterà un paese al centro della zona euro". La linea sembra quella di una limitata concessione di fiducia, con riserva. La Ue sorveglia a vista il processo per la formazione di un nuovo esecutivo, sempre attentissima a dare l'altolà a qualsiasi parola di troppo, sia pure con i mezzi e con i linguaggi della diplomazia.

"La Commissione non può pronunciarsi su annunci, si pronuncerà sulle decisioni, cioè su un bilancio, su cifre, su leggi", ha chiosato a tal proposito Moscovici, ricordando che l'esecutivo europeo sarà particolarmente "attento e vigilante sul debito italiano, il secondo più elevato nella Ue dopo quelle della Grecia".

La commissaria europea al Lavoro Marianne Thyssen, intervenuta a

margine di un'audizione in commissione all'Europarlamento, ha preferito invece trincerarsi dietro un diplomatico no comment, scegliendo di non pronunciarsi sulle prime dichiarazioni di Conte da premier incaricato.

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