Cinquantamila soldati, 300 fra aerei e navi da guerra, 10mila mezzi terrestri: sono questi i numeri dell'esercitazione Nato Trident Juncture 2018, in Norvegia. Si tratta dell'esercitazione più imponente dai tempi della Guerra Fredda. Gli Stati Uniti schierano la portaerei Uss Harry H. Truman e migliaia di marines.
Un'esercitazione che arriva in un momento di particolare tensione fra Russia e Stati Uniti, soprattutto dopo la decisione di Donald Trump di voler ritirare Washington dal Trattato Inf (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty). La mossa di della Casa Bianca è stata accolta con molta preoccupazione dalla comunità internazionale, ma soprattutto dal Cremlino che teme una fase di instabilità mondiale e una pericolosa corsa agli armamenti.
Le manovre vedono coinvolti tutti i 29 Paesi membri della Nato, oltre a Svezia e Finlandia. E l'Italia è in primo piano, con uno dei contingenti più importanti di tutta l'Alleanza impiegato nelle esercitazioni scandinave.
La Russia, ha accettato di inviare gli osservatori in Norvegia su invito della stessa Nato. Una decisione accolta con favore dal segretario generale Jens Stoltenberg che però ha aggiunto "a patto che si comportino con professionalità ed evitino situazioni e comportamenti pericolosi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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