Nepal, cancellato il Natale dalle feste nazionali

La decisione, secondo il ministro dell'Interno, è stata presa per controllare l’aumento delle festività nazionali. Ma i cristiani replicano: il governo accorda l’esistenza di 83 feste per gli indù

Nepal, cancellato il Natale dalle feste nazionali

Nel 2006 dopo le richieste delle varie etnie, Girja Prasad Koirala, il premier di allora, aveva dichiarato il Nepal un Paese laico e il Natale era stato inserito tra le festività nazionali. Ma è durato poco. A distanza di solo otto anni, infatti, il governo ha fatto dietro front e la solennità cristiana è stata di nuovo cancellata dal calendario delle festività.

“Siamo stati costretti ad eliminare il Natale dalle feste pubbliche per controllare l’aumento delle festività nazionali. Ad ogni modo, garantiremo ai dipendenti pubblici di fare vacanza”, ha spiegato ad Asia News Shakti Basnet, ministro dell’Interno.

Questa risposta, ovviamente, sembra non avere nessun fondamento. Perché, come denuncia il pastore Gahatraj, segretario generale della Federazione nazionale dei cristiani, “il governo accorda l’esistenza di 83 feste per gli indù e le altre comunità, ma nessuna per i cristiani”. E in risposta al ministro ha replicato: “Non tutti i cristiani lavorano per il governo. Se il Natale non sarà festa nazionale, i lavoratori del settore privato non potranno celebrarlo”.

Nella giornata di ieri, alcuni leader cristiani si sono riuniti e hanno lanciato una petizione da consegnare direttamente al primo ministro Khadga Prasad Sharma Oli. Ma sarà una battaglia difficile. Secondo Gahatraj, infatti, le autorità di Kathmandu sono state “influenzate da tendenze anti-cristiane, per ignorarci e sopprimere i nostri diritti”.

Ma i problemi per i cristiani del Paese non finiscono qui. Il nuovo articolo 156 del Codice civile, vieta la conversione e le attività correlate.

Questo significa, come spiega il segretario generale della Federazione dei cristiani, che “in futuro il governo potrà imprigionare i preti attraverso questa legge”.

In Nepal, come in altre parti del mondo, la fede resta terreno di scontro e sacrificio.

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