Con i suoi 8,4 milioni di abitanti New York è una delle città più "globali" del pianeta. Il 37% della popolazione è nata all'estero (negli anni Settanta era il 18%), a conferma della straordinaria capacità attrattiva esercitata dalla Grande mela. Ma c'è un dato che desta qualche preoccupazione: solo il 51% dei newyorchesi a casa parla inglese. Circa 4 milioni di persone ogni volta che varcano il portone della loro abitazione si esprimono in una lingua diversa da quella parlata fuori. E secondo una stima delle autorità circa due milioni - un quarto del totale - non sa parlare inglese.
Ma quali sono le lingue che vanno per la maggiore? Al primo posto c'è lo spagnolo, parlato da un milione di newyorchesi. Al secondo il cinese (16,5%). Come riporta La Stampa il Comune di New York ha deciso di potenziare il servizio di interpreti e traduttori nei tribunali che gestiscono le cause civili sorte per problemi nel pagamento degli affitti.
In tutto sono 144 gli idiomi parlati a New York. Una vera e propria Torre di Babele, specie se la lingua comune (l'inglese) non è compresa da un numero importante di persone.
Tra queste il 50,4% parla solo lo spagnolo, il 16,5% cinese, il 6,3% russo. L'italiano è parlato dal 2,2% (sesto posto), dopo francese, creolo e coreano. In pratica nella Grande Mela vivono circa 36mila italiani che non riescono a esprimersi in inglese.
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