"Non andate in Italia". Ma c'è un "giallo" nell'avviso degli Stati Uniti

Gli Stati Uniti hanno inserito l'Italia nella black list dei Paesi dove viaggiare a causa dell'emergenza pandemica. Ma c'è anche il "giallo" terrorismo: "Esercitare maggiore cautela a causa del terrorismo"

"Non andate in Italia". Ma c'è un "giallo" nell'avviso degli Stati Uniti
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"Attenzione, non viaggiate in Italia a causa di COVID-19. Esercitate maggiore cautela a causa del terrorismo": è questo lo strano e per certi versi incredibile avviso che i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie degli Stati Uniti (CDC) hanno emesso nei confronti dell'Italia.

Cosa dice il "warning"

Gli americani ci hanno inserito in una "lista nera" di Paesi dove è assolutamente sconsigliato viaggiare in questo periodo emettendo un'allerta di livello 4, il massimo grado possibile. "Do no travel" è l'avviso pubblicato nel sito del Dipartimento di Stato Usa - Ufficio di Presidenza Affari Consolari. In pratica, l’ambasciata degli Stati Uniti ha raccomandato ai propri cittadini di “non viaggiare” in Italia a causa del rischio Covid che ha raggiunto il livello massimo: il governo di Washington ci ha inseriti tra i Paesi con il rischio più alto così come per l'80% dei restanti Paesi mondiali. Eppure, fino al 20 aprile facevamo parte del livello 3, color arancione, in cui si invitavano i cittadini a "riconsiderare il viaggio".

Il "giallo" dell'avviso terroristico

Se l'Italia è considerata molto rischiosa a causa della pandemia, a balzare all'occhio è un altro avviso: oltre al Covid, gli Stati Uniti ci considerano un Paese a rischio terrorismo. "L'Italia ha un rischio di vecchia data rappresentato da gruppi terroristici, che continuano a tramare possibili attacchi in Italia. I terroristi possono attaccare con poco o nessun preavviso, prendendo di mira località turistiche, snodi di trasporto, mercati / centri commerciali, strutture del governo locale, hotel, club, ristoranti, luoghi di culto, parchi, grandi eventi sportivi e culturali, istituzioni educative, aeroporti e altro aree pubbliche". Stando così le cose, il consiglio di non venire in Italia è dettato non soltanto dall'emergenza pandemica ma anche dai possibili attacchi terroristici. Infatti, le ulteriori raccomandazioni contenute sul comunicato del Dipartimento Usa, riportano di "fare attenzione a ciò che ti circonda quando viaggi in località turistiche e luoghi pubblici affollati" e "preparare un piano di emergenza per le situazioni di emergenza". Insomma, un giallo nel giallo, sia perché la situazione pandemica in Italia non è assolutamente così fuori controllo come gli Stati Uniti vorrebbero far credere (il 26 aprile avremo le prime riaperture), sia per la cautela (forse eccessiva?) lanciata sul terrorismo tenendo anche conto che l'avviso sui rischi di possibili attentati campeggiava sulla pagina da mesi, come dimostra la cronologia delle modifiche della pagina.

Le vaccinazioni negli Usa

In attesa di capire se Palazzo Chigi risponderà o meno a tutte le cautele americane, il governo Biden ha tagliato il traguardo delle 200 milioni di vaccinazioni (133 milioni con la prima dose, 86 milioni anche con la seconda) come si può vedere in tempo reale cliccando questo link. Mentre in Italia non è stata vaccinata nemmeno la metà degli anziani (l'82% degli Over 80 ed il 40% dei settantenni), negli Stati Uniti sono già il 50,4% di persone sopra i 18 anni sono parzialmente immunizzati mentre il 32% è già interamente vaccinato, una cifra che sale al 65,9% per gli ultra 65enni.

"Nessun caso Italia"

"Non c'è un caso Italia", sottolineano all'Adnkronos fonti diplomatiche dopo le polemiche seguite ai consigli del dipartimento di Stato americano circa i viaggi da non effettuare in Italia. "La pandemia di Covid continua a costituire un rischio senza precedenti per i viaggiatori.

Alla luce di questo, il dipartimento di Stato raccomanda con forza ai cittadini americani di riconsiderare tutti i piani di viaggi all'estero", facevano sapere dagli Usa, compresi altri 150 Paesi nel mondo che fanno parte della lista nera come l'Italia tra i quali figurano anche Germania, Francia e Spagna. Nessuna note, invece, per chiarire il rischio terroristico che correrebbero i cittadini americani venendo nel nostro Paese.

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