A più di un mese dall'ultimo test la Corea del Nord è tornata a minacciare il mondo e in particolare Corea del Sud e Giappone.
Le milizie di Kim Jong-un hanno infatti lanciato oggi un nuovo missile balistico - come confermato dall'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap che cita fonti militari - in direzione del Giappone.
Si sarebbe trattato di un missile intercontinentale (Icbm), caduto in mare a circa 250 km dalla costa occidentale giapponese, all'interno della cosiddetta Zona Economica Esclusiva (Zee), dopo aver percorso circa mille km. "Ha raggiunto la più alta quota mai toccata in precedenza e rappresenta una minaccia praticamente per il mondo intero", ha detto il ministro Usa della Difesa, James Mattis, secondo cui l'Icbm di oggi, il 15esimo dall'inizio dell'anno, è il più potente mai lanciato da Pyongyang ed è in grado di colpire tutti gli Stati Uniti e l'Europa, se sparato verso ovest. Benchè infatti il missile sia caduto a soli 1.000 km di distanza dalla base di lancio a 250 km dalle coste occidentali giapponesi, anche questa volta ha seguito in 50 minuti di volo una traiettoria quasi completamente verticale che l'ha portato a superare i 5.000 km di quota all'apogeo, mentre normalmente il picco della parabola seguita dagli Icbm è in media di 1.200 km.
Già nelle scorse ore il Giappone aveva intercettato segnali radio "anomali" che avevano fatto pensare a un test imminente, sebbene le immagini satellitari non mostrassero nuova attività. L'agenzia Yonhap, citando fonti governative di Seul, aveva riferito però che funzionari dell'intelligence americani, sudcoreani e giapponesi erano in allerta alta.
La conferma è poi arrivata dagli Stati Uniti, che la settimana scorsa hanno di nuovo inserito Pyongyang nella lista dei paesi sponsor di terrorismo. "Ci occuperemo della questione", ha detto il presidente Usa Donald Trump, "È una situazione che noi gestiremo. L'approccio non cambia".
Dopo aver lanciato missili a un ritmo di due o tre al mese da aprile, i test si erano fermati a settembre, dopo che un missile è arrivato oltre l'isola giapponese di Hokkaido.
Proprio con il crescere delle tensioni, le autorità hanno deciso di ripristinare alle Hawaii l'uso dellasirena antimissile, non utilizzata ormai da 30 anni.
Come racconta Repubblica, venerdì prossimo alle 11,45 l'allarme risuonerà per 60 secondi per un'esercitazione che coinvolgerà oltre 400 località sulle isole. Poco dopo la diffusione della notizia, l'esercito sud-coreano ha reso noto di avere compiuto un'esercitazione missilistica in risposta al lancio di Pyongyang- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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