Per il dodicesimo anno di fila la Norvegia risulta essere il miglior paese al mondo in cui vivere. A dirlo è l'Organizzazione delle Nazioni Unite nel suo Rapporto annuale sullo Sviluppo Umano.
La classifica viene stilata tenendo in considerazione l'indice di sviluppo umano, un parametro che si basa su tre variabili: l'aspettativa di vita, gli anni di istruzione e lo standard di vita. Oltre a questo parametro, vengono presi in considerazione il Pil delle nazioni e quello procapite degli abitanti.
Così la Norvegia, con un punteggio di 0,94 (su una scala che va da 0 a 1), si aggiudica il podio, seguita a stretto giro da Australia e Svizzera. Nelle prime dieci posizioni poi ci sono altri paesi europei, come la Danimarca e l'Olanda (quarta e quinta posizione), seguite da Germania e Irlanda, parimerito al sesto posto, mentre gli Stati Uniti sono ottavi.
E l'Italia? Purtroppo le cose per noi non vanno tanto bene. Il nostro paese infatti, con un'aspettativa di vita poco superiore agli 83 anni e una media di anni di istruzione pari a 10.1, si trova in 27esima posizione, preceduto da Slovenia e Spagna.
In fondo alla classifica, composta da 188 nazioni, tanti paesi in
cui i parametri utilizzati dall'Onu non hanno praticamente valore.Le ultime dieci posizione sono occupate da paesi africani: Congo, Sierra Leone, Mozambico, Chad, Eritrea, per arrivare all'ultimo posto, occupato dal Niger.
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