Si aggrava il quadro processuale ai danni del pornodivo americano Ron Jeremy, in carcere in California da giugno per svariate accuse di molestie sessuali ai danni di minorenni. Egli si trova infatti adesso, riferiscono i magistrati losangelini, a fronteggiare altri 20 capi di imputazione per reati analoghi, da lui perpetrati in passato su una presunta vittima allora quindicenne.
L'attore sessantasettenne, il cui vero nome è Ronald Jeremy Hyatt, è considerato una vera e propria leggenda dagli amanti del cinema erotico. Egli ha appunto alle spalle ruoli in oltre duemila pellicole licenziose, girate a partire dalla fine degli anni Settanta.
Le sue disavventure con la giustizia sono cominciate all'inizio di questa estate, su impulso di numerose denunce a suo carico raccolte dalla squadra appositamente istituita dalla Procura di Los Angeles per indagare sugli scandali sessuali di Hollywood e, in generale, del mondo dello spettacolo. In realtà, prima dell'avvio della tempesta giudiziaria estiva, sul pornoattore si erano già addensate, all'interno del suo stesso ambiente di lavoro, sempre più sospetti e malelingue, fino a venure escluso da molte recenti rassegne dedicate al cinema erotico.
Oltre alle accuse di stupro e aggressione sessuale avanzate contro di lui a giugno da quattro presunte vittime, che ne hanno determinato l'arresto, il celebre pornodivo Ron Jeremy si ritrova adesso a difendersi da 20 nuove denunce per abusi, commessi su una ragazza all'epoca quindicenne. È stato lo stesso procuratore distrettuale di Los Angeles a confermare ieri questi nuovi capi di imputazione contro Jeremy.
Con tale ventina di nuove accuse, salgono così a diciassette le presunte vittime del pornodivo. Le età delle accusatrici vanno dai 15 ai 54 anni, e coprono un periodo di 16 anni, dato che alcune molestie attribuite a Jeremy risalirebbero al 2004 e che lo stesso le avrebbe reiterate fino agli inizi di quest'anno. Nel dettaglio, l’aggressione più recente sarebbe stata commessa dall'indagato a gennaio, su una ragazza di 21 anni, fuori da una attività commerciale a Hollywood.
Fin dalle prime incriminazioni di giugno, Jeremy si è dichiarato totalmente «innocente». La linea difensiva dell'imputato resterà quindi immutata a fronte dei venti nuovi capi di imputazione, come ha ribadito il legale dell'attore. Il divo a luci rosse si dichiarerà infatti non colpevole anche per questa recente serie di accuse.
In particolare, Stuart Goldfarb, avvocato del sessantasettenne, ha finora assicurato con forza che il suo cliente non è uno stupratore, evidenziando: Ron, nel corso degli anni e per quello che è, è stato il partner di più di 4.000 donne (...
) Le donne gli saltano addosso».Se tutta la mole di accuse contro di lui dovesse venire confermata in giudizio, il re del porno potrebbe finire i suoi giorni in prigione: rischia una sentenza a oltre 250 anni di galera.
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