Il "day after" rispetto alla firma dell'accordo sul grano è tra i più delicati per l'Ucraina. Da una parte la prospettiva della ripresa dell'export dei prodotti agricoli ucraini, circostanza che darebbe ossigeno all'economia di Kiev e allevierebbe la penuria di cibo a livello globalre, dall'altra però le incognite di una guerra tutt'altro che vicina alla sua fine. E così già ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ricordato, in un'intervista al Wall Street Journal, che soltanto nel Donbass ogni giorno muiono almeno 30 soldati di Kiev. Questa notte i nuovi bombardamenti su Slovjansk e Mykolaiv hanno ancora una volta contribuito a specificare, in primis alla popolazione ucraina, che il conflitto sta andando avanti. E in modo sempre più pericoloso. Nelle scorse ore l'intelligence di Kiev ha confermato di aver usato droni contro postazioni russe situate all'interno dell'area della centrale nucleare di Zaporizhzhia/Enerhodar, la più grande d'Europa e in mano ai russi dallo scorso mese di marzo. Un contesto complicato quindi, in cui, tra le altre cose, le truppe di Mosca stanno provando a gettare le basi nel Donbass per un'ulteriore avanzata verso Slovjansk e Kramatorsk, i prossimi due obiettivi.
Dalla capitale ucraina così è stata forte anche negli ultimi giorni la pressione affinché arrivino nuove armi dall'occidente. A Washington hanno confermato che si sta studiando la possibilità di un rapido invio di un nuovo pacchetto di aiuti militari. Tuttavia non saranno fornite a Kiev armi in grado di colpire la Russia. E quindi niente missili a lunga gittata. Lo ha detto, intervenendo all'Aspen Security Forum, il consigliere per la sicurezza Usa Jake Sullivan. "Noi vogliamo fare tutto il necessario per difendere l'Ucraina - si legge nelle sue dichiarazioni - ma al contempo non vogliamo un'escalation del conflitto che possa sfociare nella terza guerra mondiale".
La diretta:
Ore 22:41 | In serata attacco russo a Mykolaiv
Un nuovo attacco nel pomeriggio a Mykolaiv da parte di missili russi è stato denunciato dal sindaco della città, Oleksandr Sienovich, su Telegram, come riportano i media ucraini, sostenendo che ci sono 2 feriti. "Questa sera, intorno alle 18:00, gli occupanti russi hanno bombardato quartieri residenziali nel distretto di Korabelny di Mykolaiv. Grattacieli, case private e automobili sono stati danneggiati.
Ore 22:09 | Kiev: ex vicesegretario Consiglio sicurezza era una spia
L'Ufficio investigativo ucraino ha annunciato che l'ex vicesegretario del Consiglio di sicurezza Volodymyr Sivkovych è sospettato di lavorare per i servizi di intelligence russi e di gestire una rete di agenti in Ucraina che spiavano la Russia. Lo riporta il Kiev Indipendent. L'ufficio ha anche affermato che Oleh Kulinich, l'ex vice capo del servizio di sicurezza ucraino in Crimea e recentemente detenuto, avrebbe fatto parte della stessa rete.
Ore 20:38 | Anche a Kherson istituita commissione per referendum =
Nella regione ucraina di Kherson, occupata dai russi nelle prime fasi dell'invasione, è stata istituita una commissione elettorale che preparerà un referendum per l'annessione dell'Oblast alla Russia. Lo riferiscono le autorità installate dalle truppe di Mosca, secondo quanto riporta Tass.
Ore 19:38 | Kiev, 3 morti e 19 feriti per attacco a Kirovohrad
Tre persone sono state uccise e altre 19 sono rimaste ferite dopo che stamattina 13 missili russi hanno colpito un'infrastruttura ferroviaria nel centro dell'Ucraina, nella regione di Kirohovrad. Come riportato da Ukrinform, lo ha annunciato su Facebook il capo dell'amministrazione militare regionale di Kirovohrad, Andriy Raikovych. Un soldato e due guardie di sicurezza sono stati uccisi in una sottostazione elettrica, ha precisato Raikovych parlando in televisione.
Ore 18:46 | Kiev: respinto assalto russo a Kramatorsk
Lo stato maggiore delle forze armate ucraine nel suo bollettino odierno ha annunciato che le forze armate di Kiev hanno respinto un assalto delle forze russe verso Kramatorsk nell'area dell'oblast del Donetsk nell'est del Paese, riportano i media ucraini.
Ore 18:02 | Kiev: abbattuto ponte nella regione di Kherson usato da russi come rotta di rifornimento
L'Ucraina ha distrutto ponte Daryivskyi nella regione occupata di Kherson, sul Mar Nero, prendendo di mira una rotta di rifornimento russa. ha detto un funzionario regionale ucraino. Secondo quanto riferito dal consigliere del governatore della regione, Serhiy Khlan, il ponte sul fiume Ingulets utilizzato per i rifornimenti dalle truppe russe, pochi giorni dopo che un ponte chiave sul vicino Dnepr è stato colpito. "Ogni ponte è un punto debole per la logistica e le nostre forze armate stanno abilmente distruggendo il sistema nemico. Questa non è ancora la liberazione di Kherson, ma un serio passo preparatorio in quella direzione", ha scritto Khlan su Facebook.
Ore 17:45 | Attacco russo in regione Dnipro
Le truppe russe hanno attaccato una postazione della 406/ma brigata di artiglieria dell'esercito ucraino ad Apostolove, nell'Oblast di Dnipropetrovsk, e hanno ucciso "fino a 200 soldati" avversari. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, secondo il quale altri 60 militari ucraini sono stati uccisi in un un altro attacco alle posizioni di Kiev nei pressi di Verkhnokamianske, nella stessa regione.
Ore 17:31 | Mosca: in autunno referendum annessione Zaporizhzhia
In autunno si terrà un referendum sull'annessione alla Russia dell'area della regione di Zaporizhzhia non più sotto il controllo delle forze ucraine. Lo ha annunciato su Telegram il capo dell'amministrazione provvisoria installata dai russi, Yevhen Balytskyi, comunicando la creazione di una commissione elettorale apposita.
Ore 17:26 | Erdogan: "Determinati a proseguire sforzi diplomatici per la pace"
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato oggi che la Turchia resta determinata "a proseguire i suoi sforzi diplomatici fino a quando non sarà stabilita la pace tra Ucraina e Russia". In un intervento pronunciato durante un incontro con i lavoratori dell'industria metalmeccanica a Kayseri, uno dei principali distretti industriale dell'Anatolia centrale, Erdogan ha sottolineato l'importanza dell'accordo firmato ieri a Istanbul da Ucraina e Russia con Nazioni Unite e Turchia per la ripresa delle esportazioni di grano e derrate alimentari dai porti ucraini.
Ore 16:35 | Turchia: Mosca nega attacchi a porto Odessa
La Russia ha negato qualsiasi coinvolgimento negli attacchi contro il porto ucraino di Odessa. Lo ha riferito il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar. "I russi ci hanno detto che non hanno assolutamente nulla a che fare con questo attacco e che stavanno esaminando la questione da vicino", ha detto Akar.
Ore 15:41 | Zelensky: "Mosca trova sempre il modo di non attuare accordi"
L'attacco contro Odessa "dimostra solo una cosa: non importa cosa la Russia dice e promette, troverà sempre il modo di non attuarlo". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video postato su telegram dopo il raid sulla città portuale all'indomani della firma dell'accordo sull'export di grano.
Ore 15:25 | Orban contro Usa e Ue: "Strategia sbagliata, pace solo con nuovi leader"
Il Premier ungherese, Viktor Orbán, accusa l'Unione Europea di voler imporre i propri valori al suo Paese criticando inoltre la strategia di Bruxelles, come peraltro quella di Washington, nella guerra contro l'Ucraina, ignorando le preoccupazioni di Mosca per la vicinanza della Nato ai confini della Russia. "Con Donald Trump e Angela Merkel" la guerra "non sarebbe mai avvenuta", ha aggiunto. "Non ci sarà cessate il fuoco e non ci sarà pace senza un negoziato russo-americano perché Mosca non vuole più discutere con i leader europei, che non sono riusciti a far rispettare gli accordi di Minsk del 2015. Pertanto, i negoziati di pace saranno possibili solo nel 2024, dopo le elezioni presidenziali negli Usa". I russi hanno avanzato una richiesta di sicurezza molto chiara, che hanno inviato alla Nato e agli Stati Uniti, chiedendo che l'Ucraina non diventi mai membro della Nato. La Nato ha rifiutato e non vuole discuterne. Ecco perché la Russia sta cercando di imporsi con le armi", ha aggiunto Orban.
Ore 14:59 | Ue condanna attacco di Odessa
"L'Ue condanna in modo forte l'attacco missilistico russo al porto di Odessa. Colpire un obiettivo cruciale per l'esportazione di grano il giorno dopo la firma degli accordi di Istanbul è particolarmente riprovevole e dimostra ancora una volta la non considerazione della Russia per il diritto e gli impegni internazionali". Lo ha scritto sulla propria pagina Twitter l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell.
Ore 14:08 | Kiev: "A Odessa sono state colpite aree dove si trova il grano"
"L'attacco missilistico russo sul porto di Odessa ha colpito la zona portuale dove era stoccato il grano pronto per l'esportazione". A dirlo su Nexta è stato il portavoce delle forze di difesa antiaeree ucraine, Yuriy Ignat. "Gli occupanti - ha proseguito - hanno colpito la parte del porto di Odessa dove si trovava il grano".
Ore 13:34 | Ambasciatore ucraino in Italia: "Kiev ringrazia Draghi"
"Questa settimana per l'Italia è stata particolare, sicuramente storica, ma purtroppo triste, dal mio punto di vista. Colgo questa occasione per ringraziare il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il suo governo per il sostegno senza precedenti all'Ucraina". Lo ha dichiarato durante il forum di Courmayeur l'ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk.
Ore 12:46 | Kiev: "Raid Odessa mostra l'ambiguità della diplomazia russa"
"Ieri è stata concordata l'esportazione di grano ucraino via mare e oggi i russi stanno colpendo il porto di Odessa. Questa è la dicotomia della diplomazia russa. Mosa sta sistematicamente creando una crisi alimentare, facendo di tutto per far soffrire le persone. Continua il terrore di una carestia. Il mondo deve agire. Le migliori garanzie di sicurezza alimentare sono due: sanzioni efficaci contro la Russia e più armi per l'Ucraina". Lo ha scritto su Twitter il capo dell'Ufficio del presidente dell'Ucraina, Andriy Yermak.
Ore 12:27 | Ambasciata Usa a Kiev: "Russia responsabile dell'attacco a Odessa dopo accordo sul grano"
"La Russia deve essere ritenuta responsabile dell'attacco attuato nelle scorse ore a Odessa dopo l'accordo stipulato ieri sul grano". Lo si legge in una nota dell'ambasciata statunitense in Ucraina, con riferimento al raid compiuto in mattinata nella città portuale.
Ore 11:58 | Ministero esteri Ucraina: "Con raid su Odessa Putin ha sputato in faccia all'Onu"
"Il presidente russo Vladimir Putin ha sputato in faccia alle Nazioni Unite e alla Turchia con l'attacco di questa mattina su Odessa". Lo si legge in una dichiarazione, rilanciata da Ukrainska Pravda, del ministero degli Esteri ucraino. "La Russia - si legge - si assumerà la piena responsabilità se l'accordo sull'esportazione di grano dovesse fallire".
Ore 11:34 | Incendio nel porto di Odessa dopo le esplosioni
Sui social diversi cittadini di Odessa hanno parlato di violente esplosioni dopo l'attivazione degli allarmi antiaerei. A riportarlo è anche il sito Unian. Il deputato Oleksiy Goncharenko, originario di Odessa, ha parlato anche di un incendio che sarebbe scoppiato nel porto della città.
Ore 11:20 | Kiev: "Tre morti, tra cui un soldato, nel raid russo nella regione di Kirovograd"
"Nove militari ucraini sono stati feriti e un soldato è stato ucciso, mentre tra i civili i morti sono due". Lo ha dichiarato ai media locali Andriy Raikovych, governatore della regione di Kirovograd.
Ore 10:38 | Mykolaiv attaccata da almeno sei missili
I raid di questa mattina contro Mykolaiv sono stati condotti da almeno sei missili russi. A riferirlo è stato il governatore di Mykolaiv, Vitaly Kim, secondo cui al momento non ci sarebbero vittime tra la popolazione civile.
Ore 10:32 | Kiev denuncia bombardamenti sull'università di Kharkiv
"Nel bombardamento di Kharkiv di questa mattina, che ha causato la morte di una una persona e il ferimento di altre cinque, i russi hanno distrutto l'edificio dell'Università Nazionale di Economia Urbana O.M. Beketov." Lo ha scritto su Telegram il governatore di Kharkiv, Oleg Synegubov. "Questo - ha aggiunto - è un altro crimine dei russi contro la pacifica regione di Kharkiv".
Ore 9:42 | Washington: "Confermiamo la morte di due cittadini Usa nel Donbass"
"Possiamo confermare la recente morte di due cittadini statunitensi nella regione del Donbas in Ucraina". Lo ha detto ad ABC News un portavoce del Dipartimento di Stato Usa. "Siamo in contatto con le famiglie - ha aggiunto - per fornire tutta l'assistenza consolare possibile".
Ore 9:21 | Raid su Kropyvnytskyi, Kiev: "Ci sono morti e feriti"
"L'esercito russo ha lanciato 13 razzi su Kropyvnytskyi, ci sono morti e feriti, oltre a strutture e infrastrutture danneggiate". Lo si legge in un post su Telegram del capo dell'amministrazione militare regionale di Kirovohrad, Andrii Raykovich. "Questa mattina - ha proseguito - sono stati sparati 13 missili (8 Kalibr e 5 Kh-22). Sono state prese di mira le strutture infrastrutturali al di fuori del centro regionale. In particolare, l'aeroporto militare Kanatove e ad una delle strutture di Ukrzaliznytsia. Ci sono morti e feriti. Le unità di soccorso stanno lavorando sul posto".
Ore 8:28 | Accordo sul grano, Kiev: "Manterremo anche le rotte alternative per l'esportazione"
"L'Ucraina manterrà le sue rotte di esportazione del grano utilizzate prima della firma dell'accordo di Istanbul". Lo ha dichiarato il ministro delle Politiche agrarie ucraino Nikolay Solsky. "Il prezzo per portare il grano ucraino nei porti della Polonia, degli Stati baltici, della Romania e di altri Paesi era alto e rimane alto - ha rimarcato - Ma quelle rotte saranno mantenute e sviluppate, perché ora dobbiamo avere sempre un'alternativa".
Ore 8:11 | Forti esplosioni a Mykolaiv
All'alba di questa mattina le sirene hanno risuonato nella città di Mykolaiv e, successivamente, sono state udite forti esplosioni. Lo si legge in un post su Telegram del sindaco Oleksandr Sienkevych.
Ore 7:20 | Kiev: "Almeno mille soldati russi circondati nella regione di Kherson"
"Oltre mille soldati russi sono circondati nella regione di Kherson, nel Sud del Paese". Lo si legge in un report dell'esercito ucraino e la notizia è stata confermata da, Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente Zelensky. "I russi - ha dichiarato ai media locali - sono circondati tatticamente vicino alla città di Vyssokopillia".
Ore 6:35 | Sullivan: "Non forniremo armi a lunga gittata a Kiev"
"Noi vogliamo fare tutto il necessario per difendere l'Ucraina, ma al
contempo non vogliamo un'escalation del conflitto che possa sfociare nella terza guerra mondiale". Lo ha dichiarato il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan, intervenendo all'Aspen Security Forum- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.