Confessione di Obama: "Lui mi chiamò 'negro' e io gli ruppi il naso..."

Barack Obama e Bruce Springsteen hanno lanciato un podcast su Spotify in cui affrontano temi d'attualità. Durante una delle puntate l'ex presidente ha rivelato di aver rotto il naso ad un amico che lo insultò

Confessione di Obama: "Lui mi chiamò 'negro' e io gli ruppi il naso..."

L’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama e il "boss" del rock, Bruce Springsteen, hanno lanciato un podcast insieme: "Renegades: born in the U.S.A.". La serie si compone di 8 episodi e tratta temi quali il razzismo, la politica e la società americana. L’ex presidente ha annunciato la partenza del podcast con un post su Twitter: “L’anno scorso mi sono seduto con il mio vecchio amico Bruce e abbiamo avuto una lunga e significativa conversazione, che ha toccato particolarmente temi che stiamo affrontando oggigiorno. Sarò felice di condividerli con voi nelle prossime settimane”.

Durante una delle puntate del podcast Obama ha raccontato un aneddoto risalente alla sua adolescenza. Da ragazzino ruppe il naso ad un compagno di scuola, dopo che questo lo aveva offeso, lanciandogli un insulto razzista. “Quando ero a scuola avevo un amico”, ha raccontato Obama, “Giocavamo a basket insieme. E una volta abbiamo litigato e mi ha chiamato negro. Il suo intento era ’posso ferirti dicendo questo. Ricordo di averlo colpito in faccia e gli ho rotto il naso ed eravamo nello spogliatoio”, ha ricordato l’ex inquilino della Casa Bianca con un sorriso, concludendo: “Gli ho spiegato di non chiamarmi mai in questo modo. Lanciare insulti razzisti si riduce a un’affermazione di status sull’altro. Quella psicologia di base che poi viene istituzionalizzata per giustificare la disumanizzazione di qualcuno, approfittandone, per imbrogliarlo, derubarlo, ucciderlo, violentarlo".

Obama si è soffermato sul problema del razzismo e sul suo impatto sulla società americana.

Il podcast va in onda su Spotify, dove in una nota i due conduttori hanno spiegato l’obiettivo del progetto che hanno creato: “È una discussione personale e profonda tra due amici che esplorano il proprio passato, i loro credo e il paese che amano come era, come è e come dovrebbe andare avanti".

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