Ohio, la protesta delle "Ancelle" contro la legge che vuole limitare il diritto all'aborto

In Ohio alcune femministe vestite come le "Ancelle" del romanzo della Atwood, hanno protestato contro la proposta di legge che restringerebbe l'accesso all'aborto

Ohio, la protesta delle "Ancelle" contro la legge che vuole limitare il diritto all'aborto

Lunghi mantelli rossi e copricapo bianco che nasconde il viso: le "Ancelle" di Margaret Atwood sono arrivate anche in Ohio per protestare contro una proposta di legge che limiterebbe fortemente il diritto all’aborto.

Una protesta silenziosa quella delle attiviste in difesa dei diritti riproduttivi delle donne, ma che non è di certo passata in osservata. Al loro ingresso nella sala del Parlamento dell'Ohio dove era in discussione la proposta di legge, è calato un silenzio pesante e costernato.

Non è la prima volta che le femministe americane si ispirano al romanzo distopico "Il racconto dell'ancella" per protestare contro gli anti-abortisti. Simili proteste sono già state organizzate in Texas e Missouri, sempre per tentare di fermare l'approvazione di leggi restrittive sull'interruzione volontaria della gravidanza. Il testo contestato in Texas, addirittura, permetterebbe ai medici texani di mentire alle donne incinte in caso di malformazione del feto, per impedire loro di ricorrere alla possibilità, garantita in tal caso, di interrompere la gravidanza.

La proposta di legge in Ohio

Il testo in discussione nel parlamento dello Stato americano introdurrebbe maggiori restrizioni per l'accesso all'aborto e vieterebbe il ricorso al più diffuso, e sicuro, metodo di interruzione della gravidanza usato nel secondo trimestre.

Il "Bill 145", sostenuto dai repubblicani, prevede come sola eccezione il pericolo di vita per la futura madre. Ma i critici definiscono il testo incostituzionale in quanto bloccherebbe l'accesso a un metodo ritenuto sicuro e comunemente usato dai medici. Gli oppositori, inoltre, contestano il fatto che la legge, se approvata, colpirebbe in particolare le donne che già hanno difficoltà a ottenere un aborto.

Le "Ancelle" di Margaret Atwood

L'abbigliamento rosso con lunghi mantelli e una cuffietta che cela il viso usato dalle attiviste viene descritto nel romanzo distopico di Margaret Atwood “Il racconto dell’ancella”. Nel libro si racconta di un futuro in cui un gruppo di fondamentalisti cristiani ha preso il potere in America trasformandola in una teocrazia totalitaria. Alcuni e ben selezionati precetti biblici vengono applicati alla lettera e le infrazioni punite severamente.

Nella distopia raccontata dalla scrittrice americana nel 1985, le donne non hanno più alcun diritto, sono completamente asservite agli uomini e usate esclusivamente per scopi riproduttivi: non possono lavorare, possedere denaro, leggere o scrivere, addirittura hanno perso il diritto al nome e vengono chiamate con quello dell'uomo a cui "appartengono".

Inoltre, le donne fertili vengono ridotte in schiavitù e assegnate ai membri più altolocati della società per concepire i loro figli.

Da quando Trump è stato eletto presidente degli Stati uniti lo scorso novembre, il best seller è schizzato di nuovo in cima alle classifiche e ne è anche stata tratta una serie tv prodotta da Hulu.

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