Ancora persecuzioni contro i cristiani in Pakistan. Questa volta una ragazza è stata rapita, venduta, costretta a convertirsi all'islam e a sposare un musulmano. Protagonista di questa assurda vicenda è una ragazza di 14 anni, che il tribunale di Lahore ha ora stabilito debba tornare sotto la custodia dei genitori.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Dawn, il giudice Tariq Saleem Shaikh si è pronunciato in merito all'istanza presentata dal padre dell'adolescente, Javed Masih. La ragazza, che è riuscita a scappare dalla casa dove viveva dopo il matrimonio forzato, ha testimoniato senza essere però presente in aula.
Secondo gli avvocati dell'accusa, alcuni membri della comunità cristiana locale hanno rapito la minorenne per poi "venderla" a un musulmano di nome Zafar a Faisalabad. E, dopo averla costretta a convertirsi, l'uomo l'ha sposata. Il certificato di conversione, visionato dal Dawn, dice che la ragazza è stata ribattezzata Ayesha, dopo essere passata "volontariamente" all'islam, il 20 febbraio 2019.
Una versione, però, che contrasta da quella raccontata dalla giovane. L'adolescente ha spiegato infatti alla polizia di essere stata rapita, venduta e costretta a convertirsi e sposarsi.
Il suo desiderio, ora, è tornare a vivere con i genitori. Dopo aver ascoltato sia l'accusa che la difesa, l'Alta corte di Lahore ha ordinato mercoledì che la ragazza venga restituita ai suoi genitori, di nuovo, quindi, sotto la custodia del padre e della madre.
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