Pence alla Knesset: "Ambasciata Usa a Gerusalemme entro fine 2019"

Il vice presidente Usa, Mike Pence, ha assicurato davanti al Parlamento israeliano che l'ambasciata degli Stati Uniti in Israele aprirà a Gerusalemme prima della fine del 2019. Espulsi dall'aula tredici parlamentari arabi che protestavano

Pence alla Knesset: "Ambasciata Usa a Gerusalemme entro fine 2019"

Dal vicepresidente Usa Mike Pence arriva una conferma. L'ambasciata americana in Israele sarà spostata a Gerusalemme entro la fine del 2019. Pence l'ha ribadito davanti al Parlamento israeliano, dopo che il 6 dicembre scorso Trump ha riconosciuto Gerusalemme capitale di Israele. Gli Stati Uniti, ha aggiunto il vicepresidente, "pressano in modo forte" i dirigenti palestinesi a venire al tavolo dei negoziati. Il chiaro riferimento è alla decisione palestinese di gelare i contatti con i funzionari americani a seguito dell'annuncio di Trump su Gerusalemme.

I deputati arabo israeliani della Lista araba unita, tredici deputati su 120 che siedono alla Knesset, sono stati espulsi dall'aulaprima dell’inizio del discorso del vicepresidente Pence. Secondo quanto riportano i media israeliani, i tredici parlamentari sono stati scortati fuori dall’aula dal personale della sicurezza dopo aver brandito cartelli contro il riconoscimento di Gerusalemme come capitale.

Durante la sua visita, Pence ha già incontrato le massime autorità israeliane, pronunciando un discorso alla Knesset. Sono previste inoltre visite al Museo della Shoah, Yad Vashem e al Muro del Pianto di Gerusalemme.

Il leader dell’opposizione in parlamento, Isaac Herzog ha dato il benvenuto a Pence alla Knesset definendolo un "amico del popolo ebraico e un amico di Israele". Il primo ministro israeliano aveva invece definito "storico" il riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele proclamato dal presidente Trump.

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