La portaerei russa Admiral Kuznetsov ha lasciato Murmansk scortata dall’incrociatore lanciamissili pesante a propulsione nucleare Pyotr Veliky, ammiraglia della Flotta del Nord e dal cacciatorpediniere classe Udaloy I, Severomorsk. Il Pyotr Veliky è la più grande nave da guerra a propulsione nucleare del mondo, equipaggiata con missili antinave Granit e di difesa Fort, versione navale dell’S-300. Tra poche ore le unità faranno rotta verso il Mediterraneo orientale per combattere contro lo Stato islamico.
La flottiglia della Kuznetsov (quest’ultima è stata progettata per operare in modo indipendente), si ricongiungerà con altre sei navi da guerra e quattro da supporto della Marina russa attualmente operative nel Mediterraneo. La Royal Navy ha già ordinato alla cacciatorpediniere HMS Duncan ed alla fregata HMS Richmond di monitorare con particolare attenzione la flottiglia russa qualora attraversasse l’area di interesse e le acque inglesi. La rotta della Kuznetsov non è ancora nota. Poche ore fa, il social russo VK.com ha pubblicato sulla rete le prime foto delle piattaforme ad ala fissa ed a rotore imbarcate sulla Kuznetsov con i colori dell’aviazione navale russa. Il gruppo di volo della portaerei russa si coordinerà con la forza aerea di stanza nella base di Khmeimim. Le attività di volo proseguiranno fino al mese al prossimo mese di gennaio. Gli ultimi dettagli riguardano l’esatta composizione del gruppo da battaglia della Kuznetsov. Certa, infine, la presenza di un sottomarino d’attacco, probabilmente un classe Varshavyanka proveniente dalla Flotta del Mar Nero.
Il gruppo di volo della Admiral Kuznetsov
Progettata per colpire grandi bersagli di superficie e proteggere le rotte marittime dagli attacchi nemici, la Kuznetsov è in grado di trasportare un massimo di 52 velivoli ad ala fissa e rotante ed è l'unica portaerei al mondo a poter operare anche alle latitudini polari. Quindici i caccia Su-33 e MiG-29K/KUB e dieci gli elicotteri Ka-52K, Ka-27 e Ka-31 imbarcati. I Su-33 effettueranno missioni CAP, Combat Air Patrol, equipaggiati con missili R-27 (AA-10 Alamo) a medio raggio e R-73 ( AA-11 Archer) a corto raggio. I multiruolo MiG-29K/KUB effettueranno raid contro le postazioni dei terroristi, utilizzando equipaggiamento a caduta libera ed a guida laser. Allo stesso tempo, i caccia potranno essere equipaggiati anche con missili aria-aria, compreso il medio raggio R-77 (AA-12 Adder). Gli elicotteri della famiglia Ka-27, pattuglieranno le coste della Siria per la sorveglianza e la ricognizione nell’area di pertinenza del vettore. I KA-52K, infine, scorteranno gli elicotteri da trasporto russo.
La storia della Admiral Kuznetsov
Costruita presso il Cantiere Mykolaiv Sud a metà degli anni ‘80, la Admiral Kuznetsov è divenuta pienamente operativa solo nel 1995, a causa dei drastici tagli al bilancio della Difesa russa a seguito del crollo dell'Unione Sovietica. Battezzata originariamente Riga, il suo nome fu cambiato tre volte: Leonid Breznev, Tbilisi ed, infine, Admiral Flota Sovetskovo Soyuza Kuznetsov, abbreviata in Admiral Kuznetsov. In cantiere dalla scorsa estate, sulla Admiral Kuznetsov sono stati effettuati degli aggiornamenti sugli apparati elettro-meccanici e sulla trasmissione presso Rosljakovo. L’incrociatore pesante portaeromobili missilistico, utilizza il sistema Short Take Off But Arrested Recovery o STOBAR per il decollo e l’atterraggio dei velivoli.
Dopo il pattugliamento nel Mediterraneo, la Kuznetsov entrerà in cantiere per lavori di rifacimento dell’intero ponte di volo, con sostituzione del rivestimento e del sistema di decollo ed atterraggio. Tali interventi, fissati per l’inizio del 2017, dureranno tre anni.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.