Un posto per vedere la finale di Champions League tra Juventus e Barcellona non si rifiuta. Alla partita, finita con una vittoria per gli spagnoli, c'erano tanti nomi noti e tra questi anche il primo ministro francese, Manuel Valls. Una presenza, la sua, che non è passata inosservata in patria.
Il premier è volato a Berlino. E fin qui niente da dire. C'è andato, accusano però i suoi avversari politici, con un aereo di Stato, fuggendo dal congresso del Partito socialista a Poitiers pur di arrivare in tempo in Germania. Repubblicani e Front National non hanno perso occasione per farlo notare Valls, notoriamente un fan del Barça.
"Ha perso il senso della realtà", ha accusato il deputano repubblicano Thierry Mariani, mentre un suo collega ha parlato di una "indecenza, un errore politico e una colpa morale", mentre dal partito di Marine Le Pen si è sollevata la polemica per la spesa, che sarebbe di 14mila euro, sostenuta per i due voli di Stato, andata e ritorno da Berlino.
Valls si è però difeso, parlando di una riunione di lavoro con Michel
Platini, presidente della Uefa, in programma per parlare della crisi della federazione internazionale e degli Europei del 2016, che si disputeranno in Francia. E il governo fa quadrato attorno al primo ministro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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