Bill Gates ha ultimamente fatto una previsione sui mesi a venire e sulle conseguenze della pandemia, preannunciando un alto numero di morti prima della fine della crisi sanitaria globale. La profezia del miliardario americano è stata da lui delineata durante una propria intervista rilasciata all’Economist. Il miliardario statunitense, con la sua fondazione Bill&Melinda Gates, è uno dei volti celebri maggiormente impegnati sul fronte dei finanziamenti alla ricerca di cure e antidoti contro il Covid. La sua organizzazione filantropica ha infatti devoluto finora alla lotta contro la diffusione dei contagi ben 350 milioni di dollari.
Nell’intervista citata, Gates tratteggia uno scenario a tinte fosche per il mondo da qui ai prossimi mesi, affermando che ci attendono tanti e tanti decessi per colpa del coronavirus. Nel dettaglio, il magnate-filantropo ha dichiarato che “ci saranno ancora milioni di morti, prima della fine della pandemia di Covid-19”.
Per il miliardario, però, la maggioranza di quei decessi non sarà causata dal morbo in sé, bensì dall’enorme pressione che verrà esercitata da un numero crescente di malati sui sistemi sanitari del globo. A collassare prima saranno i servizi ospedalieri dei Paesi poveri: “La maggior parte di quelle morti non sarebbe causata dalla malattia in quanto tale, ma dal sovraccarico dei sistemi sanitari, e di economie già stressate e soprattutto nei Paesi poveri e in via di sviluppo”.
Il fondatore di Microsoft si è quindi soffermato sulla diffusione di teorie di natura complottistica riguardo all’origine del coronavirus, criticandone gli assunti nonché ogni tentativo di politicizzare il tema della pandemia.
Relativamente alla scoperta e diffusione nel mondo di un buon vaccino, Gates ha chiarito che soltanto alla fine del 2021 sarà avviata la produzione di massa di un antidoto “abbastanza efficace”, rendendo immune una quota dell’umanità sufficiente a bloccare la pandemia.
Egli, allo stesso tempo, ha messo in guardia contro i rischi economici della crisi sanitaria, esortando a stanziare ingenti risorse a vantaggio degli emarginati e di chi piomberà nella povertà durante la battaglia globale contro il coronavirus.
In particolare, a detta del magnate, tutti, nessuno escluso, dovrebbero spendere miliardi non solo per ottenere il vaccino, ma anche, appunto, per compensare i “trilioni di danni” che la pandemia sta facendo all’economia internazionale.
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