Harry ora ha trovato un lavoro. Che cosa farà negli Stati Uniti

Al principe Harry è stata fatta un’offerta di lavoro prestigiosa come dirigente di una startup di Silicon Valley che si occupa di salute mentale

Harry ora ha trovato un lavoro. Che cosa farà negli Stati Uniti

È ufficiale. Il principe Harry ha assunto un incarico molto prestigioso, quello di dirigente, per una nota compagnia di Silicon Valley, la BetterUp Inc, che si occupa di coaching e di salute mentale, ovvero i temi che da sempre stanno a cuore al duca di Sussex. La notizia arriva direttamente dal Wall Street Journal, ma è stata anche confermata dal sito ufficiale della startup, dove possiamo leggere: “Come membro del team esecutivo, il principe Harry espanderà il lavoro che sta facendo da anni, educando e ispirando la nostra comunità e continuando a sostenere l’importanza del fitness mentale e del potenziale umano nel mondo”.

La BetterUp è un’azienda piuttosto giovane. È stata fondata nel 2013, ma il suo valore è di 1,73 miliardi di dollari, guadagnati dopo un investimento da 125 milioni. Nello specifico il principe Harry ricoprirà il ruolo di “chief impact officer” e sarà, quindi, un dirigente, un supervisore delle iniziative della compagnia. Ciò significa che, con le sue scelte, il duca potrà imprimere una svolta personale al destino, ai progetti futuri e alla mission della BetterUp.

Questo nuovo lavoro è tanto interessante, quanto impegnativo. Richiede un grande senso di responsabilità e la capacità di comunicare nel modo giusto. Di certo il duca di Sussex sarà affiancato da un team di esperti, ma le decisioni finali saranno solo sue. Da oggi in poi il volto della BetterUp sarà quello del principe Harry e il nome di quest’ultimo sarà collegato a quello dell’azienda. È fondamentale, dunque, evitare errori che offuschino l’immagine di entrambi.

Il principe Harry avrà il compito di sensibilizzare le persone sugli argomenti relativi alla salute mentale, organizzare le iniziative di beneficenza e contribuire alle decisioni essenziali che riguardano la strategia della compagnia. Una vera sfida che il secondogenito di Lady Diana ha già raccolto. Al Wall Street Journal, infatti, Harry ha dichiarato: “Sono determinato a essere un promotore di un cambiamento nella vita altrui. Allenarsi alla prevenzione può fornire infinite possibilità alla crescita personale, può aumentare la consapevolezza individuale e, in generale, garantire una vita migliore”.

In un comunicato sul sito della BetterUp il duca ha anche dichiarato: “Credo fermamente che concentrarsi e dare priorità alla salute mentale sia un modo per sbloccare il proprio potenziale, cogliendo opportunità che non avremmo mai saputo di avere dentro di noi”. Non manca, poi, un riferimento al suo passato: “Quello che ho imparato nella mia vita è il potere di trasformare il dolore in uno scopo. Durante il mio decennio nell’esercito ho imparato che non abbiamo solo bisogno di costruire la resilienza fisica, ma anche la resilienza mentale. E, da allora, la mia comprensione di cosa significhi la parola ‘resilienza’ e come possiamo costruirla è stata plasmata dalle migliaia di persone ed esperti che ho avuto la fortuna di incontrare e da cui ho imparato”, concludendo: “Vorrei riuscire ad allontanare le persone dall’idea che sia necessario sentirsi ‘rotti’ prima di chiedere aiuto”. Anche quest’ultima frase suona come un riferimento forte e chiaro alla vita del duca.

A questo punto vi starete facendo due domande. Qual è il compenso di Harry? Come è arrivato alla BetterUp? Al primo quesito non c’è risposta, almeno per il momento. La startup non ha voluto rendere note le cifre. Il Ceo della startup, Alexi Robichaux, si è limitato a dire: “È un ruolo significativo”. Dichiarazione breve e diplomatica. Per quanto riguarda la seconda domanda, invece, Robichaux ha dichiarato di aver incontrato il principe Harry grazie a un amico comune. Anche in questo caso, seppur con un dettaglio in più, la risposta rimane abbastanza vaga.

Nel corso degli anni il principe ha speso molte energie nella causa della salute mentale.

Dalla fondazione, nel 2014, della Invictus Games Foundation, dedicata ai militari divenuti invalidi sul campo di battaglia, alla nascita di Sentebale (2006), associazione di beneficenza che si occupa proprio della salute mentale dei ragazzi che hanno contratto l’HIV in Botswana e in Lesotho. Sembra proprio che la vita e la carriera del principe Harry stiano finalmente prendendo un nuovo slancio. Vedremo dove lo porterà.

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