La profezia di Bill Gates: "Prepararsi alle pandemie"

Nel 2018, l'ex ceo di Microsoft aveva lanciato l'allarme: "Siamo incapaci di controllare la diffusione delle malattie"

La profezia di Bill Gates: "Prepararsi alle pandemie"

Bill Gates aveva avvisato l'umanità di "prepararsi alle pandemie seriamente". Il monito era stato lanciato nell'aprile del 2018, durante la conferenza annuale della Massachusetts Medical Society a Boston e la lettera in cui era contenuto era stata pubblicata sul New England Journal of Medecine.

Il miliardario aveva predetto la diffusione di un nuovo virus, che avrebbe potuto colpire il Sud dell'Asia, causando 30 milioni di morti in 6 mesi: "Il mondo ha bisogno di prepararsi per le pandemie come in cui i militari si preparano alla guerra", aveva detto, pensando ai potenziali rischi, legati anche all'aumento della popolazione, ai viaggi aerei e al degrado ambientale. Bill Gates aveva spiegato la sua tesi, con l'aiuto di un software che simulava la velocità di diffusione di un potenziale virus: in un video del mondo in time lapse si vedevano una serie di puntini rossi, che diventavano piano piano sempre più numerosi. Come ricorda il Sole24ore, nel video si passa da zero, il giorno in cui viene scoperto il primo caso, a più quasi 33mila vittime in sei mesi. Le uniche aree del globo che risultano non contagiate sono, secondo il simulatore, Australia, Africa Subsahariana e le terre glaciali del Circolo Polare Artico.

In conclusione, lo studio di Bill Gates prevedeva la possibilità di una pandemia non controllata, magari sviluppatasi in uno dei Paesi in via di sviluppo, in cui le infrastrutture sanitarie e i sistemi medici non riuscirebbero a governare l'emergenza, "rendendo la potenziale distruzione del virus drammatica e di una spaventosa plausibilità". I rischi, secondo Gates, sono legati alla presenza di nuovi agenti patogeni e anche al bioterrorismo. "Le crisi recenti e le epidemie hanno dimostrato sia la mancanza di preparazione nei sistemi sanitari sia la potenziale letalità dei problemi- aveva fatto notare il miliardario-La febbre suina nel 2009 e l' Ebola nel 2014 hanno rivelato la nostra incapacità di controllare la diffusione delle malattie e la mancata istituzione di adeguate misure di sanità pubblica a livello locale e globale. Non c'è dubbio che ci sia la necessità di avere sistemi di rilevamento precoce e di mettere in campo una risposta globale".

Per cercare di contribuire

al miglioramento delle condizioni sanitarie nel mondo, Bill Gates ha creto, insieme alla moglie Melinda, una fondazione che porta il loro nome, per cercare di racogliere fondi per fronteggiare il sottosviluppo sanitario.

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