"Missili anti-nave pronti". Perché la guerra può cambiare davvero

Il blocco occidentale potrebbe presto aiutare Kiev a respingere gli attacchi russi provenienti dal mare. In che modo? Inviando missili anti-nave

"Missili anti-nave pronti". Perché la guerra può cambiare davvero

Trattative in corso per inviare missili anti-nave all'Ucraina. Il blocco occidentale, formato da Stati Uniti e Unione europea, potrebbe presto aiutare Kiev a respingere gli attacchi russi provenienti dal mare.

Perché i missili anti-nave sono importanti

Mancano ancora molti dettagli ma, nel caso in cui dovesse arrivare la fumata bianca, l'Ucraina otterrebbe un aiuto non da poco. Ricordiamo che, ormai da giorni, le navi militari russe stanziate nel Mar Nero stanno aprendo il fuoco contro diversi bersagli ucraini. Nel mirino di Mosca, ai primi posti della lista, c'è Odessa, dove il suono delle sirene anti-aeree è sempre più comune.

Anche la martoriata Mariupol è stata attaccata dall'artiglieria navale russa. Lo scorso 20 marzo, le autorità locali hanno affermato che la loro città era stata colpita da "con armi pesanti" la città "da 4 navi" e che è stata distrutta una scuola dove dentro "avevano trovato rifugio 400 persone".

La flotta, al momento, sembrerebbe dunque essere il vero asso nella manica di Vladimir Putin. Già, perché i responsabili della Difesa russa hanno ammesso di aver diretto sia il missile ipersonico Kinzhal che altri missili da crociera Kalibr rispettivamente da navi situate nel Mar Nero e nel Mar Caspio. Da questo punto di vista, l'arrivo di missili anti-nave consentirebbe agli ucraini di opporre un'adeguata resistanza agli avversari.

Il (possibile) punto di svolta

L'annuncio è arrivato da un alto funzionario statunitense citato dall'agenzia Bloomberg. A quanto pare, il presidente Joe Biden e i leader della Nato sarebbero in trattative per munire l'Ucraina di fondamentali missili anti-nave con i quali consentire a Kiev di ridurre la pressione di Mosca sulle città costiere (e non solo). La stessa fonte ha tuttavia aggiunto che la strada non è certo in discesa visto che questo scenario presenterebbe non meglio specificate "sfide tecniche" da superare, forse relative alle modalità di invio delle suddette armi.

"Abbiamo iniziato a consultarci con gli alleati sulla fornitura di missili anti-nave all'Ucraina", ha affermato il funzionario a margine del vertice della NATO a Bruxelles. "Potrebbero esserci alcune sfide tecniche per farlo accadere, ma è qualcosa su cui stiamo consultando gli alleati e su cui stiamo iniziando a lavorare", ha aggiunto.

Ricordiamo che i colloqui per fornire ulteriori aiuti militari all'Ucraina sono avvenuti durante il recente vertice Nato. L'atmosfera nella stanza è stata descritta come "sobria", "risoluta" e "incredibilmente unita" di fronte alla minaccia russa. Nel corso del summit non è mancato l'intervento in videoconferenza da parte di Volodymyr Zelensky. "Come qualsiasi popolo - ha aggiunto - io credo, abbiamo il diritto di vivere e voglio essere chiaro: non sto accusando la Nato, non avete colpa. Non sono le vostre bombe e razzi a bombardare le nostre città".

"Tra l'altro - ha dichiarato ancora Zelensky - vorrei dire che stamattina sono state usate le bombe russe a fosforo con altri bambini e adulti morti. Vorrei che sapeste che l'Alleanza può ancora prevenire le morti degli ucraini causate da attacchi russi fornendoci tutte le armi di cui abbiamo bisogno".

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