La Russia ha preso il controllo dell'isola dei Serpenti, una piccola isola situata nel Mar Nero. Lo ha reso noto il comando della guardia di frontiera ucraina, che ha comunicato di aver perso i contatti con le proprie forze in loco.
Mosca conquista l'isola dei Serpenti
Per tutta la giornata la Russia ha circondato e cannoneggiato l'isolotto, strategicamente importante e per lungo tempo oggetto di una disputa territoriale tra Romania e Ucraina, risolta in via amichevole all'inizio degli anni 2000. L'isola dei Serpenti si trova nel Mar Nero a circa 45 chilometri dalle coste di Bucarest e Kiev. Fa parte del distretto di Kilija, nella divisione amministrativa ucraina di Odessa. Bisona sottolineare che la piattaforma continentale dell'isola è ricca di gas naturale e petrolio, i cui giacimenti sono stati scoperti intorno agli anni '80.
Praticamente fin dall'inizio della guerra in Ucraina, la minuscola isola – lunga poco più di 500 metri – è stata crivellata dalle navi russe. In un primo momento, un gruppuscolo di soldati ucraini è riuscito a resistere, salvo poi arrendersi alla superiorità del nemico. Nei giorni scorsi, il Ministero della Difesa della Romania aveva in effetti comunicato della presenza di una nave militare russa nelle acque internazionali del Mar Nero. Bucarest aveva tuttavia escluso l'interessamento dell'isola dei Serpenti, invece finita nelle mani di Mosca. A questo punto non è da escludere che il Cremlino possa sfruttare la sua flotta per supportare le manovre di terra.
L'avanzata della Russia
Per Kiev lo scenario inizia a diventare pesante. Il motivo è semplice: Mosca sta attaccando da più fronti, stringendo una specie di tenaglia attorno all'Ucraina. I russi premono da Lugansk, Donetsk e Kharkiv per quanto riguarda il fronte orientale, stanno marciando verso Kiev a nord e spingono pure da sud, in Crimea. Alcuni osservatori ritengono che la presa dell'isola dei Serpenti possa indicare che il Cremlino abbia messo nel mirino Odessa. L'agenzia di stampa Rbc Ucraina ha fatto sapere che nel pomeriggio ventidue persone sono decedute nel villaggio di Lipetske, proprio nella regione di Odessa, come risultato di un attacco da parte di un'unità militare russa. Altre sei persone sono state ricoverate in ospedale. Il bombardamento, avvenuto nel distretto di Podolsk, ha ucciso 11 uomini e 11 donne.
Nel frattempo preoccupa quanto sta accadendo a nord. Secondo quanto riportato dall'Adnkronos, le colonne russe in marcia verso Kiev sarebbero giunte nei sobborghi della capitale senza aver fin qui trovato particolare resitenza. C'è stato uno sbarco in elicottero di truppe aviotrasportate all'aeroporto di Hostomel, ed ora l'aeroporto è sotto il controllo russo. Le truppe di fanteria di Marina sbarcate nei pressi di Mariupol, precisano fonti di intelligence occidentali, stanno incontrando decisa resistenza mentre ad Odessa controllano l'aeroporto e non intendono entrare nel centro abitato (almeno per il momento). Le stesse fonti sottolineano come gli assetti di difesa aerea ucraina siano completamente annientati. Non si accende un radar dalle 14.00 di oggi.
Mentre le colonne penetrate nel Donbas incontrano qualche difficoltà nell'avere ragione delle truppe Ucraine trincerate sulla ex linea di contatto. Le colonne provenienti da Nord Est hanno superato Kharkov e dirigono per prendere da dietro la linea difesa con le trincee.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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