Putin su armamenti ipersonici: "Ho offerto a Trump i nostri missili"

Putin sicuro di essere avanti agli Stati Uniti nella corsa agli armamenti ipersonici offre a Trump di acquisire i sistemi d'arma russi. Una proposta che ha più l'aria di una velata provocazione. Categorico il "No" del tycoon

Putin su armamenti ipersonici: "Ho offerto a Trump i nostri missili"

Una proposta che sfiora dell'incredibile quella avanzata dal presidente russo Vladimir Putin durante il forum economico orientale di Vladivostok. Lo zar ha offerto "seriamente" al presidente americano Donald Trump di acquisire i sistemi missilistici russi capaci di raggiungere la velocità ipersonica: ambito nel quale Russia e Stati Uniti stanno competendo tecnologicamente da anni.

Secondo quanto riportato dall'agenzia d'informazione russa Interfax, il presidente Putin ha dichiarato di essersi rivolto all'omologo amaricano offrendo missili di fabbricazione russa, ma il tycoon, forse incredulo per la proposta, ha risposto con un marziale "No grazie", asserendo che che gli Stati Uniti d'America se li sarebbero costruiti da soli.

"L'ultima volta che ci siamo incontrati con i partner statunitensi è stato a Osaka", ha dichiarato all'attenzione dei giornalisti il presidente russo, "E il modo di includere le nostre armi moderne, tali sistemi missilistici ipersonici, in accordi precedenti è stato discusso di nuovo, considerando che nessun paese al mondo, compresi gli Stati Uniti, aveva costruito armi simili" - ha proseguito - "Ho offerto a Donald di comprare i nostri missili, se ne aveva intenzione. In questo caso, l'equilibrio sarebbe stato ristabilito. In realtà dicono che presto costruiranno (quei missili) da soli. Beh, potrebbero. Ma perché spendere soldi quando lo abbiamo già fatto e possiamo ottenere qualcosa da loro senza mettere a rischio la nostra sicurezza?", ha concluso Putin; destando un senso di sfida mai conclusa con l'avversario americano nell'ambito della storica corsa agli armamenti.

I missili ipersonici sviluppati dalla Russia sono attualmente noti con il nome di "Kinzhal" e "Avangard", e sarebbero giunti con successo al terzo round di test. I Kinzhal sono stati progettati per essere aviolanciati dai caccia intercettori supersonici MiG-31 BM "Foxhound", mentre gli "Avangard" sono un nuovo concetto di "aliante ipersonico" trasportati da un missile balistico intercontinentale e possono essere armati con testate nucleari. Entrambi le tipologie di missile sono capaci di raggiungere e superare la velocità Mach 5 (fino a triplicarla), conferendo a questo nuovo e letale sistema d'arma il vantaggio di non poter essere intercettato e raggiunto da quasi tutti sistemi di difesa area attualmente schierati.

Per parte loro gli Stati Uniti starebbero sviluppando il loro programma per i missili ipersonici, inserito come un'assoluta priorità nell'agenda del Pentagono e nelle spese che dovrà affrontare la Difesa nel 2020, ma lo stato del programma sembrerebbe essere estremamente indietro rispetto a quello di Mosca.

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