La regina Elisabetta perderà la corona di Barbados

In vista dei 50 anni dall'indipendenza il parlamento lavorà alla trasformazione del paese caraibico in Repubblica

La regina Elisabetta perderà la corona di Barbados

Per la regina Elisabetta non sarà un problema insuperabile, però la notizia è comunque degna di nota. La regina d’Inghilterra potrebbe perdere presto il titolo di regina di Barbados, l’isola conosciuta come "la piccola Inghilterra dei Caraibi". Il primo ministro dell’isola caraibica grande più o meno il doppio dell’Isola d’Elba e abitata da 280mila persone ed amministrativamente divisa in "parrocchie" sulla base della forte presenza religiosa coloniale anglicana, lavora alla trasformazione in Repubblica del Paese entro il prossimo anno, quando si celebrerà il cinquantesimo anniversario dell’indipendenza. Se, come appare quasi certo, il parlamento ratificherà la proposta del premier Freundel Stuart, Barbados sarà il diciassettesimo Paese del Commonwealh a non considerare più la regina di Inghilterra come il proprio capo di Stato, sostituendolo con un presidente della Repubblica. Gli ultimi a farlo sono stati le Isole Mauritius nel 1992 e le Isole Fiji nel 1987, mentre il primo a "staccarsi" fu il Pakistan nel 1956.

La regina Elisabetta oggi formalmente regna, oltre che sull’Inghilterra, anche su altri 16 Stati sovrani, tutti membri del Commonwealth: tra questi, è infatti considerata Capo dello Stato in Australia ed in Nuova Zelanda.

Barbados venne colonizzata dagli inglesi nel 1605 e divenne indipendente nel 1966, mantenendo per la regina d’Inghilterra un ruolo cerimoniale. "Rispettiamo tantissimo la Regina - spiega Stuart - ed accettiamo che lei ed i suoi successori siano a capo del nostro Commonwealth; ma per noi è necessario passare da un sistema monarchico ad uno repubblicano, andando avanti nel processo di costruzione di una Nazione".

Pare

che Elisabetta non sia per nulla contenta, perché Barbados è l’isola caraibica preferita dalla famiglia reale britannica per le sue vacanze. Vacanze che, ovviamente, potranno continuare. Ma non sarà più la stessa cosa...

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