La regina Elisabetta vuole un responsabile per la diversità

Dopo le accuse di Harry e Meghan, la regina Elisabetta sta valutando l’assunzione di un responsabile per la diversità. Ecco cosa sarà chiamato a fare

La regina Elisabetta vuole un responsabile per la diversità

L’eco mediatica dell’intervista di Harry e Meghan non ha lasciato indifferente la regina Elisabetta. In particolare Sua Maestà ha preso molto sul serio le questioni relative alle accuse razziste espresse dalla duchessa di Sussex. L’empatia regale, del resto, era già evidente nella nota ufficiale con cui Buckingham Palace ha replicato alle affermazioni dei duchi, soprattutto nel passaggio in cui definisce “preoccupanti le questioni sollevate, in particolare quella del razzismo”.

Ora, però, la royal family vuole impegnarsi concretamente in questo ambito, dimostrando una maggiore sensibilità. Per questo motivo, scrive il Daily Mail, Buckingham Palace vuole assumere un responsabile “per la diversità”. A tal proposito una fonte reale ha dichiarato che i Windsor, di comune accordo, ritengono sia necessario “fare di più”. Lo scopo dell’iniziativa è difendere i diritti delle minoranze etniche, delle comunità LGBT e dei disabili. La regina Elisabetta esige che i suoi collaboratori, nelle prossime settimane, valutino attentamente quali siano le modalità più adeguate per realizzare questo progetto e fare in modo che si rafforzi nel tempo.

Dire, però, che l’interesse di Buckingham Palace verso questi temi sia il risultato dei timori generati dall’intervista di Harry e Meghan non è corretto. Non si tratta di una vittoria dei duchi. Come spiega l’insider “noi abbiamo già in vigore politiche, procedure e programmi, ma non abbiamo visto il progresso che avremmo voluto e accettiamo che ci sia ancora molto da fare. Possiamo sempre migliorare. Non ci preoccupa il fatto di guardare a nuovi modi per affrontare questi temi. Il lavoro per fare questo è in corso e ora è accompagnato dal pieno supporto della famiglia”.

Insomma la royal family non stava certo aspettando l’illuminazione dall’intervista di Harry e Meghan. C’erano già delle proposte in merito. Il principe William, per esempio, si è espresso molte volte contro il razzismo. Nel 2019, solo per citare un'occasione, dimostrò tutta la sua indignazione per le discriminazioni nel football. Inoltre a Buckingham Palace esiste un ufficio per le risorse umane che ha come obiettivo quello di assicurare che il lavoro di tutto lo staff, dai funzionari all’ultimo dei valletti, si svolga nel pieno rispetto della dignità di ciascuno. Ne abbiamo già sentito parlare nella risposta data dal Palazzo allo scandalo che vede coinvolta Meghan Markle, accusata da alcuni suoi ex assistenti di essere una bulla.

Un passaggio del comunicato ufficiale, che promette di approfondire la vicenda, dice così: “Siamo davvero preoccupati per le affermazioni dell’ex personale dei Sussex. Il nostro team delle risorse umane esaminerà le circostanze… Qui non tolleriamo bullismo o molestie sul posto di lavoro”. Poche frasi in cui è già evidente una certa attenzione alla serenità di tutti coloro che lavorano per un’istituzione tanto prestigiosa. Tuttavia l’intervista con Oprah sarebbe stata il pretesto per portare avanti con più vigore una vera e propria battaglia per i diritti umani. In questo modo la regina Elisabetta può, in un colpo solo, modernizzare la monarchia e replicare con i fatti alle parole dei Sussex.

Una svolta notevole per l’immagine della Corona. Non sappiamo ancora quali metodi e quali iniziative verranno approvati dalla regina Elisabetta. L’insider precisa: “È qualcosa che viene considerato, ma è troppo presto perché venga annunciato”.

A ben guardare l’unico rischio di tutto il progetto è cadere nella trappola del politicamente corretto Solo col tempo vedremo se e in che modo la royal family riuscirà a evitare questo problema così attuale ai nostri giorni.

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