La chiamano opera d'arte: il fantoccio di Vladimir Putin crocifisso in centro città a Riga. Basta, però, guardare le foto per capire che non c'è niente di artistico e che l'intera installazione gronda violenza. I passanti possono, infatti, prendere un chiodo e piantarlo nella statua. Una statua a grandezza naturale contro i cui i lettoni e i turisti che passano di lìpossono sfogarsi a piacimento.
Il fantoccio è stato esposto proprio al centro di Riga, accanto all'edificio che un tempo ospitava la sede del Kgb. È stato appeso a una grande croce dipinta di rosso. Una violenza inaudita che, pur essendo la Lettonia un membro dell'Unione europea, non ha suscitato lo sdegno di nessuno. I democratici burocrati di Bruxelles si sono, infatti, guardati dal prendere le distanze dall'installazione di un artista che non ha avuto nemmeno il coraggio di firmarlo.
L'opera è, infatti, rimasta anonima, ma ha ottenuto l'imprimatur del ministero della Cultura lettone che, come riporta Repubblica, l'ha inserita in una speciale serie di iniziative di intrattenimento. "La trovo di cattivo gusto - ha commentato il sindaco della città, Nilo Ushanov, che fa parte della minoranza russofona - ma la legge non mi consente di proibirla".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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