Dopo la madre, è stato ritrovato senza vita anche il corpo del pronipote di Robert F. Kennedy, Gideon McKean, nell’estuario della Baia di Chesapeake dopo che una settimana fa, giovedì scorso, era scomparso in mare insieme alla madre con la quale aveva fatto una gita in canoa.
Il cadavere del piccolo, di soli 8 anni, è stato recuperato a circa 610 metri di distanza da quello della madre, Maeve Kennedy McKean, nipote di Bob Kennedy, il fratello del presidente Usa John Fitzgerald Kennedy. Il corpo della donna di 40 anni era stato ritrovato lunedì. L'ultimo avvistamento di madre e figlio insieme risale alla baia mentre stavano cercando di recuperare una palla ma la forza della corrente è stata tale da impedirgli di tornare a riva.
Risacca e forte vento le cause della tragedia
Come si legge sul Fattoquotidiano, sulle loro tracce si era messa la Guardia costiera che aveva fatto sapere di aver avvistato una canoa capovolta la cui descrizione era simile a quella in cui si trovavano la Kennedy e il figlio. Entrambi sono annegati per colpa di un pallone come ha confermato al Washington Post David McKean, ex ambasciatore in Lussemburgo e marito di Maeve.
I due non indossavano i giubbotti di salvataggio perché si aspettavano di rimanere in canoa soltanto per pochi minuti, così come un amico di famiglia ha riportato alla testata americana. La forza dei venti che soffiavano a 30 miglia orarie (circa 50 Km/h) ed una forte risacca hanno allontanato la canoa dalla costa.
"Pregate per loro"
Il corpo del piccolo Gideon è stato ritrovato dal team subacqueo della polizia delle risorse naturali del Maryland secondo un tweet di Mike Ricci, portavoce del governatore de Maryland, Larry Hogan. "Per favore, continua a mantenere la famiglia nelle tue preghiere mentre piangono questa perdita devastante", ha twittato Hogan. Gideon, pronipote di Kennedy, ha frequentato la Watkins Elementary School nel proprio distretto e la madre era la direttrice esecutiva della Global Health Initiative della Georgetown University.
Kennedy, una dinastia sfortunata
La famiglia Kennedy non trova pace: qualche mese fa, era morta di overdose un’altra nipote di Robert Kennedy, Saoirse Hill, deceduta a 22 anni in seguito ad un mix letale di droga e farmaci. Il piccolo Gideon è l’ultima vittima di una tragedia familiare iniziata settant’anni fa: lo zio di Maeve McKean, Robert, fu ucciso nel ’68 la notte stessa in cui aveva vinto le primarie democratiche per le presidenziali, cinque anni dopo la morte del fratello maggiore, John Fitzgerald Kennedy, il presidente degli Stati Uniti ucciso nel 1963 in un attentato a Dallas, in Texas.
Un altro fratello, Joseph, era morto nel 1944 durante la Seconda guerra mondiale mentre una sorella, Kathleen, aveva perso la vita nel 1948 in un incidente aereo. La “maledizione” dei Kennedy è proseguita anche nell 1984 con David, figlio di Robert, ucciso da un’overdose di farmaci, e nel 1997 con un altro dei figli, Michael, morto in un incidente mentre sciava.
Come se non bastasse, due anni dopo avevano perso la vita, in modo tragico, uno dei figli di John Fitzgerald, anche lui con il nome John, assieme a moglie e cognata a causa di un incidente aereo di fronte alle coste di
Martha’s Vineyard, nel Massachusetts. Nel 2011 un’altra morte prematura: quella di Kara, figlia di Edward Kennedy, stroncata da un infarto. Nello stesso anno si era suicidata la moglie di Robert Kennedy jr, Mary Richardson.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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