Il sottomarino strategico di quarta generazione K-549 Knyaz Vladimir, primo del Progetto 955/A classe Borei II, ha iniziato la cruciale fase dei test in mare. La prima unità della classe Borei II dovrebbe entrare in servizio entro il prossimo febbraio, due anni più tardi rispetto a quanto inizialmente previsto dal Ministero della Difesa russo.
Russia: Sottomarini strategici classe Borei
Lo cerimonia di varo del sottomarino strategico di quarta generazione K-549 Knyaz Vladimir, primo del Progetto 955/A, si è svolta nel novembre dello scorso anno. La prima unità della classe Borei II, attualmente in fase di test in mare, dovrebbe entrare in servizio entro le prossime settimane. Progettata su uno scafo idrodinamico pensato per ridurre le emissioni di rumore a banda larga, la classe Borei è la prima nella marina russa ad utilizzate una propulsione pump-jet. I nuovi boomer russi sono lunghi 170 metri, con un diametro di 13,5 metri ed una velocità massima in immersione di 46 chilometri all’ora conferita dal reattore nucleare OK-650. La profondità operativa è attestata sui 380 metri (test massimo avvenuto a 450 metri). Per il 2027 la Marina russa avrà in servizio dieci sottomarini balistici classe Borei: tre 955 e sette 955/A.
Per anni, i media russi hanno ribadito che i 955/A avrebbero trasportato venti missili balistici intercontinentali Bulava. Dato poi smentito: l'intera classe Borei è armata con sedici missili balistici intercontinentali Bulava.
Classe Borei: La flotta 955
I tre sottomarini classe Borei Progetto 955 sono il K-535 Yury Dolgoruky, il K-550 Aleksandr Nevskij ed il K-551 Vladimir Monomakh. Il K-535 Yury Dolgoruky si è unito alla Flotta del Nord nel gennaio del 2013 ed attualmente assegnato alla forza di allerta permanente con missioni di pattugliamento nell’Artico. Il K-550 Aleksandr Nevskij si è unito alla Flotta del Pacifico nel dicembre del 2013. Il K-551Vladimir Monomakh, infine, è entrato in servizio nel 2014 con la Flotta del Pacifico. I tre boomer del Progetto 955 svolgono missioni di combattimento con la flotta. Per descrivere le operazioni delle prime tre unità classe Borei I, i russi utilizzano la frase "боевые задачи" che possiamo tradurre in "missioni di combattimento". Solitamente tale frase si utilizza per i sottomarini d'attacco e non per quelli strategici a cui spetta la proiezione e la deterrenza. Tuttavia non si tratta di un errore: Le tre unità della classe Borei Progetto 955 sono da considerare come Akula strategici poiché sfruttano la sezione frontale dei sottomarini d’attacco Progetto 971. Tale configurazione non è stata estesa ai 955/A.
Classe Borei Progetto 955: Gli Akula strategici
Le piattaforme strategiche non sono unità d’attacco. Gli Ohio statunitensi ad esempio possiedono quattro tubi lanciasiluri per l’autodifesa. I Borei invece sono armati con otto tubi lanciasiluri da 533/650 mm. La dotazione standard è di quaranta siluri. E’ configurazione chiaramente hunter killer, certamente insolita per un boomer e rappresenta un unicum nel panorama dei sottomarini strategici perfino per i parametri russi. I sottomarini classe Delta IV Progetto 667BDRM Dolphin ad esempio sono armati con 4 tubi da 533 mm. Sui Typhoon la configurazione a prua è di sei tubi lanciasiluri. Soltanto la nuovissima classe d'attacco Yasen ha una configurazione offensiva superiore ai Borei con 10 tubi lanciasiluri (8 da 650mm e 2 da 533mm). I Borei Progetto 955 presentano la medesima configurazione dei sottomarini d'attacco a propulsione nucleare classe Akula Progetto 971. La classe Borei Progetto 955 ha ereditato le sezioni frontali degli Akula incompleti: La larghezza dello scafo coincide esattamente.
La sezione frontale del Progetto Akula 971U K-337 Kuguar è stata utilizzata per il sottomarino strategico classe Borei Progetto 955 K-535 Yury Dolgorukiy.
La sezione frontale del Progetto Akula 971U K-333 Rys è stata utilizzata per il sottomarino strategico classe Borei Progetto 955 K-550 Alexander Nevsky.
La sezione frontale del Progetto Akula 971 K-480 Ak Bars è stata utilizzata per il sottomarino strategico classe Borei Progetto 955 K-551 Vladimir Monomakh.
I Borei Progetto 955 sono la versione strategica degli Akula. Tale capacità offensiva a prua ereditata dagli Akula non è stata implementata nei Borei II Progetto 955/A.
Classe Borei II: La flotta 955/A
La classe Borei II presenta diverse migliorie sotto il profilo acustico rispetto alla Borei originale. Il primo sottomarino del Progetto 955/A classe Borei II, il K-549 Knyaz Vladimir, è entrato in costruzione nel luglio 2012 presso il cantiere Sevmash, nel nord della Russia. La costruzione del quinto sottomarino a propulsione nucleare Knyaz Oleg è iniziata nel luglio del 2014 con cerimonia di varo prevista per il prossimo anno. I lavori sul sesto Borei, il Generalissimus Suvorov, sono iniziati nel dicembre del 2015. Poche settimane dopo anche il settimo Borei battezzato Imperator Aleksandr III è entrato in produzione nei cantiere di Severodvinsk. Il cantiere per il quinto sottomarino classe Borei II Progetto 955/A, lo Knyaz Pozharsky, è stato avviato il 23 dicembre dello scorso anno presso il cantiere Sevmash, a Severodvinsk.
La flotta strategica russa del 2022
Nel 2022 la flotta strategica russa sarà formata da tredici sottomarini: sette Borei armati con missili Bulava e sei sottomarini Delta IV equipaggiati con i Layner. Il Cremlino ha in itinere diversi progetti speciali per le sue piattaforme sottomarine. Uno dei Borei sarà riconvertito per operazioni segrete.
Cancellata la classe Borei 955/B: La flotta strategica russa del 2030
Previsti altri sei Borei A
Mosca ha cancellato i sottomarini strategici classe Borei Progetto 955/B: I capitoli di bilancio previsti per le unità sono stati azzerati nel nuovo programma di riarmo statale che si concluderà nel 2027. La classe Borei Progetto 955/B è stata ritenuta economicamente non vantaggiosa in base al grado di efficienza previsto. Emerge però un dato interessante. Nel programma di riarmo 2018-2017 Mosca ha inserito fondi (totali ed iniziali) per costruire sei nuovi sottomarini strategici Progetto 955/A con inizio della produzione fissata nel 2023. I sei nuovi Borei sostituiranno i sottomarini strategici 667BDR della terza generazione attivi nella Flotta del Pacifico ed i 667BDRM della Flotta del Nord.
La costruzione del sesto e settimo sottomarino classe Borei II inizierà nel 2024 con consegna prevista rispettivamente nel 2026 e 2027. Gli ultimi quattro 955/A saranno consegnati entro il 2032, anche se dovranno trovare completa copertura finanziaria nel piano di costruzione navale 2027-2036. Se tutto dovesse andare secondo i piani, per il 2032 Mosca avrà in servizio quattordici sottomarini strategici a propulsione nucleare classe Borei: tre del Progetto 955 e undici del Progetto 955/A.
Russia: Missile balistico intercontinentale Р-30 Булава/RSM-56 Bulava
Il sistema di lancio D-30, concepito per i missili balistici Bulava R-30 su piattaforme strategiche Borei Progetto 955 e 955/A, è entrato formalmente in servizio con la Marina russa il 29 giugno scorso. Secondo quanto riferito da Tass “le prove sono state completate con successo, l'affidabilità del Bulava è stata confermata. Tutti i problemi che hanno ostacolato l’entrata in servizio del missile sono stati risolti. I documenti necessari sono stati firmati”. La notizia sul sistema di lancio D-30 è stata accolta con un certo stupore considerando che nel gennaio del 2013 il Ministero della Difesa russo annunciava l’entrata in servizio del missile balistico intercontinentale R-30 Bulava e l'inizio dei pattugliamenti strategici a copertura di possibili bersagli.
Il missile a tre stadi a propellente solido Bulava, nome in codice Nato SS-N-30 Mace, è la versione navale del più avanzato sistema balistico russo, l’SS-27 Topol-M. E’ stato sviluppato dalla metà degli anni '90 dal Moscow Institute of Heat Engineering. Può essere lanciato in movimento e con mare mosso. È lungo 12,1 metri, diametro di 2,1 metri e pesante 36,8 tonnellate: può colpire bersagli fino ad ottomila chilometri di distanza ed è progettato per equipaggiare esclusivamente i sottomarini nucleari della classe Borei. Le modifiche sui Typhoon sono state ritenute troppo costose. Gli Akula Progetto 941 implementavano il sistema di lancio D-19 tuttavia i tre lanci dei missili R-39UTTKh Barksui sui D-19 modificati si rivelarono un fallimento.
I problemi del missile balistico R-30 Bulava
Le prove di volo del Bulava sono iniziate ufficialmente il 27 settembre del 2005. A lanciare fu l'ultimo sottomarino a propulsione nucleare classe Typhoon (secondo la classificazione NATO), il TK-208 Dmitri Donskoy Progetto 941UM, piattaforma sperimentale per i missili balistici intercontinentali Bulava. Il primo test fu considerato un parziale successo. L'Ammiragliato russo ha riconosciuto pubblicamente sette test falliti, ma si ritiene fossero molti di più. Stranamente anche i media russi hanno criticato pubblicamente il missile Bulava. Afflitto da numerosi problemi di sviluppo, il Bulava è stato dichiarato operativo dal Ministero della Difesa russo il 10 gennaio del 2013. Gli otto sottomarini della classe Borei I/II trasportano complessivamente 148 missili R-30 Bulava pari a 1.480 testate termonucleari ognuna delle quali con una resa esplosiva di 100-150 kilotoni. La classe Borei II sarà in grado di lanciare tra le 96 e le 200 testate termonucleari ipersoniche manovrabili indipendenti. La possibile copertura di obiettivi sensibili, considerando la gittata di ottomila chilometri, potrebbe essere il Mare di Barents ed il Mare di Okhotsk. Se i russi lanciassero da queste aree, potrebbero colpire qualsiasi punto degli Stati Uniti continentali. La probabilità di errore circolare stimata del Bulava è di 120/350 metri. Ad oggi, la prima linea di fuoco spetterebbe comunque ai sottomarini classe Delta IV.
Il 23 maggio scorso lanciati quattro missili balistici Bulava
Il 23 maggio scorso il sottomarino strategico classe Borei K-535 Yuri Dolgoruky ha lanciato con successo quattro missili balistici intercontinentali a propellente solido Bulava. I lanci sono stati effettuati in immersione dal Mar Bianco con obiettivi designati nel poligono di Kura, nella penisola di Kamchatka, nell'Estremo Oriente della Russia. I lanci rientrano nelle manovre pianificate dall’ammiragliato per testare l’affidabilità della componente strategica lanciata dal mare. I lanci multipli sono un evento raro. Il K-535 è l'unico boomer della classe Borei ad aver lanciato i Bulava. Il K-550 Alexander Nevsky ed il K-551 Vladimir Monomakh non hanno ancora alcun test.
Dal 2005 ad oggi la Marina russa ha effettuato trenta test con i missili R-30. 26 lanci sono stati effettuati dal 27 settembre del 2005 al 26 giugno 2017: 14 sono stati completati con successo. Nonostante i numerosi fallimenti dovuti a difetti di fabbricazione (criticati anche dalla stampa russa), Mosca ha sempre sostenuto che non vi era alcuna alternativa al Bulava. I russi detengono un particolare record: quello di aver lanciato un’intera salva di missili balistici da un sottomarino. Il 6 agosto del 1991, durante l’operazione Behemoth-2, il sottomarino strategico a propulsione nucleare classe Delta IV K-407 Novomoskovsk, è entrato nella storia per aver lanciato con un intervallo di pochi secondi 16 missili balistici R-29RMU Sineva/RSM-54 del peso complessivo di quasi 700 tonnellate.
L’operazione Behemoth-2 ha dimostrato la capacità di lanciare, in caso di possibile scenario nucleare contro gli Stati Uniti, l’intera salva di missili strategici dalle profondità del mare in meno di quattro minuti (un missile ogni 14 secondi). L’attuale record degli Stati Uniti appartiene al sottomarino nucleare capofila della classe Ohio, con quattro missili balistici intercontinentali Trident-2 lanciati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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