A tirare fuori questa storia è stata una donna che, diverso tempo fa ha lavorato per il procuratore speciale Robert Mueller, a capo dell’inchiesta sul Russiagate. Sostiene che le abbiano offerto ventimila dollari per parlare male di Mueller, accusandolo di aver fatto lo sporcaccione.
"Quando la scorsa settimana abbiamo appreso che alle donne veniva offerto denaro per muovere false accuse al procuratore speciale - ha spiegato il portavoce di Mueller, Peter Carr - abbiamo immediatamente sottoposto la questione all’Fbi per le indagini".
Ora i federali stanno indagando per cercare di capire se sia stato
orchestrato o meno un piano per convincere alcune donne ad accusare di molestie sessuali, in cambio di denaro, l'uomo che indaga sulle presunte interferenze della Russia sulle elezioni presidenziali Usa del 2016.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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