Russiagate, indagato alto funzionario Usa: "È Jared Kushner, il genero di Trump"

Jared Kushner coinvolto nel Russiagate. Gli investigatori dell'Fbi vogliono ascoltarlo. Comey testimonierà in Senato alla fine di maggio

Russiagate, indagato alto funzionario Usa: "È Jared Kushner, il genero di Trump"

Gli inquirenti avrebbero individuato un alto funzionario della Casa Bianca come "persona di interesse" nell'indagine dell'Fbi sul Russiagate. La notizia bomba del Washington Post ha scatenato una ridda di voci sul fatto che si tratti di Jared Kushner, genero e consigliere del presidente Donald Trump. L'indiscrezione è rimbalzata sui social media ma nessuna autorevole testata giornalistica l'ha confermata.

L'Indipendent ha rilanciato il post di una reporter del New York Magazine, Yashar Ali. "È Jared Kushner - ha twittato il giornalista - mi è stato confermato da quattro persone. Non sto speculando". Il Washington Post si è limitato a ricordare come ad avere contatti con il Cremlino siano stati, oltre a Kushner, anche il segretario di Stato Rex Tillerson e il ministro della Giustizia, Jeff Sessions. Solo "uno di questi tre lavora alla Casa Bianca", ha dunque osservato, sempre su Twitter, l'analista legale della Nbc, Ari Melber, deducendo che si tratti di Kushner. Se è il genero di Trump ad essere indagato, ha osservato lo stratega democratico Zac Petkanas, "diventa una questione enorme" il fatto che abbia suggerito al presidente di licenziare il capo dell'Fbi, James Comey, che guidava l'indagine sul Russiagate. Il mese scorso il New York Times aveva riportato le preoccupazioni del capo stratega della Casa Bianca, Steve Bannon, sul fatto che Kushner potesse essere indagato.

Comey ha accettato di testimoniare sul "suo ruolo nello sviluppo della valutazione della comunità dell'intelligence sulle interferenze della Russia nelle elezioni del 2016", in una riunione aperta, di fronte alla Commissione intelligence del Senato. Il presidente della Commissione, Richard Burr, ha spiegato che la data della audizione è ancora da definire, ma ha auspicato aperrtamente che questa testimonianza possa chiarire agli americani "gli eventi recenti riportati con largo spazio sui media". La prossima riunione della Commissione è stata fissata il 29 maggio.

Comey aveva declinato l'invito a testimoniare di fronte alla Commissione giustizia del Senato che gli aveva chiesto di partecipare a una audizione dedicata alle circostanze del suo allontanamento dall'incarico da parte di Trump e dei suoi rapporti con i funzionari delle amministrazioni Trump e Clinton in relazione alle inchieste sul Russiagate e sul Mailgate in cui invece era coinvolta Hillary Clinton.

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