Saipov conosciuto dall'Fbi: fu fermato nel 2015

Il killer di New York era già conosciuto ai servizi e si è radicalizzato in America. Un testimone: "Da giorni si esercitava col furgone"

Saipov conosciuto dall'Fbi: fu fermato nel 2015

Anche stavolta, come nel caso di altri tragici attentati, il killer di New York - che martedì ha ucciso 8 persone lanciandosi con un furgone su una pista ciclabile - era conosciuto ai servizi.

Lo rivelano i media Usa, secondo cui Sayfullo Saipov sarebbe stato un nome noto alle autorità inquirenti americane, che lo avrebbero anche interrogato (e poi rilasciato) perché associato a un sospetto in una indagine per terrorismo del 2015. Saipov avrebbe infatti avuto contatti con persone considerate dall'Fbi estremisti radicalizzati, almeno uno dei quali di origine uzbeka.

In più aveva già messo in allarme i suoi compatrioti islamici per l'atteggiamento aggressivo ed estremista. Mirrakhmat Muminov, un camionista uzbeko di Stow, un sobborgo di Akron n Ohio, ha raccontato che durante i suoi tre anni di permanenz, Saipov si era fatto crescere la barba ed era diventato sempre più aggressivo, specie quando parlava delle politica americana verso Israele. . "Era sempre aggressivo e nervoso", ha detto l'uomo, "Lo abbiamo avvertito nella nostra comunità: non essere nervoso, devi mantenere la calma".

Saipov si era trasferito poi in Florida. Abdul, imam di una moschea di Tampa, ha riferito che era preoccupato che Saipov interpretasse male l'islam e lo aveva esortato a calmarsi e studiare meglio la religione. In Florida, Saipov aveva anche partecipato al matrimonio di un uzbeko monitorato dall'Fbi. Ma allora ciò non portò a indagini sul suo conto, nè è chiaro se lo sposo sia ancora nel mirino dei federali.

Non solo. Solo nove giorni prima dell'attentato, il 29enne di origine uzbek avrebbe iniziato a fare pratica con il mezzo, come ha riferito al Washington Post un testimone che lo avrebbe visto esercitarsi con un pick up dell'Home Depot, anche se non sembrava trasportare alcun materiale da costruzione. "Non c'era nemmeno un pezzo di legno", ha detto un vicino di casa sostenendo di averlo anche visto in compagnia di amici, "Ed è per questo che ho trovato la cosa un po' sospetta".

Formalmente incriminato meno di 24 ore dopo essere stato arrestato, l'uomo ha confessato all'Fbi di pensare alla strage da "oltre un anno", anche se solo "due mesi fa" aveva deciso di utilizzare un furgone come arma.

Secondo le autorità federali statunitensi, Saipov aveva affittato il veicolo il 22 ottobre, scegliendo il giorno di Halloween con l'obiettivo di "uccidere più persone possibile", perché sapeva che in quel momento le strade sarebbero state più affollate.

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