"Volevo farmi esplodere allo Stade de France ma ci ho ripensato": sono le parole di Salah Abdeslam nell'odierno interrogatorio agli inquirenti del Belgio, secondo quanto riferito in conferenza stampa dal procuratore di Parigi, Francois Molins. Molins ha poi aggiunto che queste dichiarazioni vanno prese con estrema cautela. È infatti necessario interrogarsi sulla successiva presenza del sospetto nel diciottesimo arrondissement di Parigi, ai piedi di Montmartre e della Basilica del Sacro Cuore, dove l'Isis ha poi rivendicato l'attentato mai portato a termine.
Intanto, ci vorranno due o tre mesi per la consegna alla Francia di Salah Abdeslam, il 26enne accusato degli attentati di Parigi che è stato arrestato ieri a Bruxelles. Lo ha affermato il ministro francese della Giustizia, Jean-Jacques Urvoas, citato dal sito di Le Figaro. La decisione di consegnare Abdeslam alla Francia avverrà "nello spazio di 60 giorni a partire dal suo arresto", o di 90 giorni in caso di ricorso, ha detto il ministro. Nei suoi confronti, ha spiegato ancora, è stato emesso un mandato di arresto europeo che comporta "una procedura più semplice ed efficace dell'estradizione, perchè impone tempi più brevi".
Assistito dall'avvocato Sven Mary, Abdeslam si oppone al trasferimento in Francia. Salah Abdeslam è arrivato in ambulanza al carcere di Bruges, dove verrà rinchiuso. Lo riferisce il sito di Le Soir, dopo che l'uomo accusato degli attentati di Parigi ha lasciato alle 17 la sede di Bruxelles della polizia federale belga dove è stato interrogato. Abdeslam è stato ferito leggermente ieri alla gamba al momento della sua cattura.
Nel frattempo, emergono nuovi dettagli sulla preparazione degli attacchi di Parigi. Salah Abdeslam, infatti, si sarebbe recato in Germania lo scorso ottobre per recuperare tre potenziali complici in un centro di rifugiati. Lo afferma la rete televisiva regionale tedesca SWR, rilanciata dal sito belga La Derniere Heure. Secondo Swr, che cita "risultati d'inchieste di polizia", Abdeslam ha affittato un'auto a Bruxelles per recarsi nella città meridionale tedesca di Ulm la notte fra il 2 e il 3 ottobre. La sua presenza a Ulm il 3 ottobre era già nota: la polizia locale lo aveva controllato quel giorno in città assieme ad Amine Choukri, il complice arrestato ieri con lui a Molenbeek. Si apprende ora che l'auto di Abdeslam è rimasta ferma davanti ad un centro per rifugiati dove si trovavano molti siriani. Un controllo effettuato il 3 ottobre ha verificato la scomparsa dal centro di tre uomini che vi si trovavano fino al giorno prima.
La rete televisiva afferma che gli inquirenti tedeschi, assieme ai colleghi belgi e francesi, stanno cercando di determinare se i tre hanno partecipato agli attentati di Parigi, ma anche "come e perchè" sono entrati in contatto con Salah. Due dei tre kamikaze che si sono fatti esplodere fuori dallo Stade de France sono stati registrati il 3 ottobre con passaporti siriani falsi sull'isola greca di Leros, dove erano sbarcati fra la folla dei profughi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.