La circoncisione è approssimativa, la famiglia riceve un importante risarcimento a cinque anni di distanza. È quanto accade a Batman, una cittadina della Turchia sud-orientale, dove a un bambino è stata rimossa per sbaglio una parte consistente dei genitali durante un rito di circoncisione di massa. Giunta la sentenza, la famiglia non è ancora soddisfatta: data la funzionalità probabilmente compromessa dell'organo, la compensazione del danno dovrà essere ben più alta.
Nonostante negli ultimi anni vi si faccia sempre più ricorso per ragioni mediche, dall'incrementata igiene alla cura di fimosi occlusive, la circoncisione rimane in molti paesi una pratica ancora legata alla tradizione e alla religione. Così anche in Turchia dove, come riporta il Guardian, spesso vengono condotte delle cerimonie di massa, affinché anche le famiglie più povere possano accedere all'intervento normalmente ambulatoriale. Ed è proprio in uno di questi riti pubblici che si sarebbe consumato l'incidente ai danni di un bambino di solo un anno, al quale sarebbe stata rimossa una porzione importante del glande per un'errata procedura. Il tutto a causa di un personale non sufficientemente preparato, così come accusa la famiglia, poiché l'operazione sarebbe stata condotta da tecnici e infermieri, in totale assenza di un medico qualificato.
Lo scorso martedì le corti locali hanno riconosciuto le responsabilità degli organizzatori della circoncisione pubblica, imponendo un risarcimento di 600.000 lire turche, pari a 255.000 dollari, anche in considerazione delle condizioni di salute attuali del bambino. Raggiunti i 6 anni, il piccolo deve infatti sottoporsi a medicazioni quotidiane nonché a continui controlli. Remote sono inoltre le possibilità la vittima possa condurre una vita sessuale normale e soddisfacente in età adulta.
Si tratta di una somma importante, anche in considerazione del costo della vita locale e delle condizioni di povertà della famiglia d'origine, a cui i genitori però si oppongono: esigono almeno altri 850.000 dollari, anche in previsione dell'esistenza complicata a cui sarà condannato il figlio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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