La sfida dell'ex calciatore al governo: "Ospito un migrante in casa mia"

L'ex capitano dell'Inghilterra Gary Lineker, ora commentatore BBC da 2 milioni di sterline, ha dichiarato che a breve ospiterà un rifugiato nella sua casa, sfidando apertamente il governo inglese

La sfida dell'ex calciatore al governo: "Ospito un migrante in casa mia"

Gary Winston Lineker è un personaggio molto noto nel Regno Unito. È stato a lungo capitano della nazionale di calcio, uno dei migliori calciatori che l'Inghilterra abbia mai schierato tra le sue linee. Classe 1960, da ormai molto tempo ha appeso le scarpette al chiodo ma è stato in grado di costruirsi una carriera alternativa televisiva alla BBC, dove è uno dei commentatori più apprezzati. Si occupa prevalentemente di politica e tendenze social e ha un seguito vastissimo che tocca quota 7,6 milioni di seguaci. Forte della sua forte incidenza nell'opinione popolare, Gary Lineker ha raccolto la sfida e parteciperà all'iniziativa Refugees at Home. In sostanza, l'ex bandiera dell'Inghilterra ha accettato di ospitare presso la sua abitazione un rifugiato, nell'ambito di un progetto che prevede di smistare gli stranieri che arrivano nel regno nelle case dei comuni cittadini.

Lo scopo dichiarato dall'associazione che si occupa di questo progetto è quello di favorire l'integrazione di queste persone. "I miei figli sono cresciuti, lo spazio non mi manca", ha dichiarato Lineker, che percepisce circa 2 milioni di sterline all'anno dalla BBC. Pare che chiunque decida di ospitare in casa un rifugiato non sia al corrente della sua identità, nemmeno Lineker: "Non so chi mi manderanno, ma sono sicuro che sarà un’esperienza positiva". Nel dibattito inglese sull'accoglienza dei rifugiati, che si è fatto molto aspro nelle ultime settimane, gli esperti hanno letto nelle parole di Gary Lineker una risposta indiretta al deputato conservatore Lee Anderson. Qualche tempo fa i due si erano scontrati e con toni duri il deputato aveva apostrofato l'ex campione come ipocrita, accusandolo di parlare in favore dell'immigrazione senza fare nulla di concreto per la causa. "Che si prenda lui il prossimo barcone di immigrati illegali", esclamò Anderson.

La reazione del deputato era stata la risposta a una delle classiche filippiche buoniste, tipiche degli immigrazionisti. Nello specifico, infatti, Lineker puntò il dito contro il governo e la sua politica immigrazonista, considerati "senza cuore e privi di compassione o empatia". Con il suo gesto, Gary Lineker ha voluto dimostrare di voler fare qualcosa di concreto.

Sarà pura propaganda? "Siamo grati a tutti coloro che si offrono per ospitare un profugo, ma siamo particolarmente contenti quando si tratta di un personaggio così in vista", ha dichiarato l'associazione responabile del progetto. Un'ottima propoganda per i movimenti migrazionisti.

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