“Sfrattiamo la regina Elisabetta da Buckingham Palace”

Natalie Bennet, leader del Green Party, lancia la sua battaglia contro i reali: “Basta privilegi”

“Sfrattiamo la regina Elisabetta da Buckingham Palace”

Avviso di sfratto per la regina Elisabetta. A recapitarglielo è Natalie Bennett, leader dei Verdi inglesi già nota alle cronache nazionali (e oltre) per le sua uscite sopra le righe. L’ultima, qualche giorno fa, in materia di terrorismo: il numero uno del Green Party ha infatti protestato contro le restrizioni alla libertà messa in atto dal governo Cameron relative all'implemento delle misure di sicurezza, sostenendo che non dovrebbe essere considerato un reato unirsi ad organizzazioni terroristiche come l’Isis, al-Qaeda e l’Ira.

La monarchia, dal 1837, ha la sua casa a Buckingham Palace, ma potrebbe non arrivare ai duecento anni di residenza nei 77mila metri quadrati della reggia. 775 stanze, campi da tennis, un leghetto, una pista d'atterraggio per elicotteri e 40 ettari di terreno. Il Partito Verde d’Inghilterra e Galles – che i sondaggi danno attorno al 10% in vista delle elezioni del 7 maggio – ha lanciato l’iniziativa per dare il benservito alla regina e al principe Filippo, ma anche al duca e alla duchessa di Cambridge (e prole) che vivono a Kensington Palace. Insomma, via la monarchia e addio a tutti i privilegi della corona.

I sovrani del Regno Unito, nelle intenzioni della Benneto, dovrebbero passare dagli agi e dagli sfarzi a un’umile dimora. La vendita del Palazzo potrebbe inoltre permettere l’incasso di un enorme patrimonio da reinvestire nella costruzione di case popolari, in un momento di forte crisi del mercato immobiliare britannico. E proprio la creazione di nuovi alloggi (a prezzi accessibili) è pilastro del programma elettorale dei Verdi.

Intervistata dal

The Times, la leader politica ha detto di non vedere l’ora che il suo piano sia realizzato: i reali, come ogni cittadino, devono pagare l’affitto o compare, sempre con i propri soldi, una casa.

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