Ha tagliato la gola alla figlia di 4 anni per offrirla in sacrificio ad Allah, durante il Ramadan. L’atrocità si è consumata a Jodhpur, in India, dove il 26enne Nawab Ali Qureshiha ucciso la piccola Rizwana dopo aver recitato alcuni versi del Corano.
Una storia dell’orrore raccontata da Times Of India e Indian Express, che riportano come l’uomo abbia ammesso alle autorità l’omicidio della bimba, sottolineando - come fosse una giustificazione - che si trattava di un rituale religioso. Per cui la figlia è stata immolata come offerta sacrificale alla divinità.
"Dono ad Allah"
Alle autorità, infatti, l’invasato avrebbe detto di essere “un musulmano devoto”.
Inoltre, avrebbe specificato: "Amo molto mia figlia, per questo ho dovuto offrire il mio bene più prezioso ad Allah", per poi difendersi dicendo di aver agito sotto la manipolazione dl demonio.A denunciare l’accaduto la moglie del folle, che tornata a casa ha trovato la figlia priva di vita.
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