Siria, da Maastricht fino a Raqqa per riportare a casa la figlia

Aisha era partita per unirsi allo Stato islamico, salvo poi pentirsene. La madre è andata a riprendersela, spingendosi fino alla roccaforte dell'Is

Siria, da Maastricht fino a Raqqa per riportare a casa la figlia

Da Maastricht al confine turco-siriano, poi ancora da lì a Raqqa, la capitale dei territori controllati dallo Stato islamico (Is), che tra Siria e Iraq ha annunciato la creazione di un Califfato. È il lungo viaggio intrapreso da una donna olandese, Monique, per riportare a casa la figlia diciannovenne, irretita dal fascino del jihad e poi pentita della sua scelta.

Una storia a lieto fine, raccontata dal Telegraph e questa mattina La Stampa e che si è conclusa con il salvataggio di Aisha, che aveva lasciato la sua vita europea a febbraio per raggiungere Raqqa.

A febbraio si era sposata con Omar Yilmaz, un ex militare olandese di origini turche, diventato addestratore di reclute, che a inizio anno era stato intervistato dagli olandesi di Nieuwsuur.

Aisha e Omar si erano conosciuti sul web. Yilmaz è molto attivo sui social network e anche la rete olandese che era riuscito a intervistarlo lo aveva scovato per la prima volta utilizzando Instagram e conquistandosi la sua fiducia in mesi di tentativi.

Aisha, che aveva visto l'uomo per la prima volta in un'intervista televisiva, "lo vedeva come una specie di Robin Hood", secondo la madre, ma dopo avere lasciato l'Olanda per unirsi allo Stato islamico aveva cambiato idea in fretta e chiamato casa, implorando di poter tornare.

Monique era allora partita per la Turchia, nonostante gli fosse stato sconsigliato di cercare di raggiungere la figlia, tentativo che poteva anche finire in un'accusa per avere "fornito assistenza a un jihadista".

A ottobre un primo tentativo, fallito, di attraversare il confine con la Siria. Un secondo tentativo la scorsa settimana, dopo un altro SOS da parte della figlia, questa volta finito bene.

La madre ha raggiunto Raqqa, la sua identità nascosta da un burqa, ed è riuscita a far uscire la ragazza dal Paese. "Voleva venire a casa, ma non poteva lasciare la città senza aiuto", ha raccontato Monique. Ora è stata arrestata in Turchia.

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