In un solo giorno 1000 arresti. In Turchia continua la purga

Nel mirino uomini della rete di Gulen "infiltrati" tra le forze dell'ordine

In un solo giorno 1000 arresti. In Turchia continua la purga

Migliaia di ordini di cattura e mille persone già in manette. Continua implacabile la purga in Turchia, dove da dopo il fallito colpo di Stato dello scorso luglio nel mirino delle istituzioni sono finiti curdi, oppositori e membri della rete di Fethullah Gulen, per anni alleato del presidente Erdogan e ora accusato di avere ordito il golpe.

3224 in totale i mandati di cattura, per un'operazione lanciata dalla procura di Ankara e messa in atto dalla polizia, con accanto gli uomini dei servizi segreti. Settantadue le province coinvolte, su un totale di 81, secondo quanto annunciato dal ministro dell'Interno, Suleyman Soylu.

Avrebbero infiltrato le forze di polizia, sostengono le istituzioni, che hanno definito gli arrestati "imam segreti" e specificato che l'operazione è ancora in corso. Sono oltre 40.

000 le persone arrestate da luglio e 120.000 quanti sono stati sospesi dalla loro professione: soldati, poliziotti, magistrati e dipendenti statali, tutti accusati di legami con organizzazioni terroristiche, dal Pkk alla comunità di Gulen.

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