In Spagna il governo rosso-viola, guidato da Pedro Sanchez, vuole punire, attraverso delle modifiche al Codice Penale, chi continuerà a parlare positivamente del franchismo.
Dalla tribuna del Grand Casino di Madrid la portavoce del Psoe al Congresso, Adriana Lastra, ha rilanciato l'intenzione di includere nel codice penale spagnolo come reato "l'esaltazione del franchismo". Il dipartimento di giustizia starebbe già lavorando ad un apposito disegno di legge, come ha spiegato la Lastra.
La portavoce socialista al Congresso ha inoltre annunciato che saranno tolti tutti i tipi di simboli franchisti presenti negli edifici pubblici. "In una democrazia non si rende omaggio a dittatori o tiranni", ha detto Adriana Lastra. Il governo mira anche a riesumare i corpi delle vittime di Franco. "Riesumeremo le vittime del franchismo che giacciono ancora nelle fosse comuni", ha continuato la Lastra, riferendosi alle migliaia di esecuzioni di nemici politici che avrebbe ordinato Franco.
La rappresentante del Psoe non ha precisato ciò che costituirà una "glorificazione" del franchismo e del "generalissimo di Spagna". E qualcuno già teme si tratti di una censura preventiva su 36 anni di vita politica del paese iberico, pensando ad un’iniziativa tesa a chiudere media, fondazioni, associazioni e partiti che si contendono l’eredità nazionalista di Franco.
Ogni anno, il giorno della morte del Caudillo di Spagna (il 20 novembre), diversi nazionalisti spagnoli e parti della Chiesa cattolica onorano Franco con celebrazioni liturgiche e attività storico-culturali. Ma negli ultimi anni molti nomi di strade che commemoravano Franco (e i suoi alleati) sono stati cambiati e diverse statue del generale galiziano sono state rimosse.
Il premier Sanchez, a capo di una coalizione formata da partiti di sinistra, aveva fatto della questione dell'eredità franchista un pilastro della sua campagna elettorale. "Ci minacciano con il codice penale, vogliono vietarci e imprigionarci tutti, ma non resteremo in silenzio", aveva replicato il leader di Vox Santiago Abascal quando i socialisti avevano annunciato un "divieto di glorificazione" di Franco durante l’ultima tornata elettorale.
Durante lo scorso mese di ottobre, il governo spagnolo
aveva rimosso i resti dell'ex dittatore da un imponente mausoleo di stato dove fu sepolto nel 1975 e da lì è stato trasferito in un piccolo cimitero privato, provocando reazioni contrastanti nel mondo politico spagnolo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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