La Svezia ha comunicato una nuova violazione del suo spazio aereo provocata da uno sconfinamento volontario di un velivolo russo. L'episodio risale alla notte del 29 aprile, anche se le autorità svedesi lo hanno reso noto soltanto nelle ultime ore.
Spazio aereo violato
Non è la prima volta che un aereo russo entra nello spazio aereo svedese da quando è scoppiato il conflitto in Ucraina. È successo anche lo scorso 2 marzo, e in quel caso Stoccolma ha definito inaccettabile il comportamento tenuto da Mosca. Proteste e indignazione non sono mancate neppure adesso. Ma che cosa è successo di preciso?
La vicenda può essere ricostruita unendo le informazioni diffuse dalle forze armate svedesi. Un aereo da ricognizione militare russo ha violato lo spazio aereo svedese a sud di Blekinge, sul Mar Baltico. Il velivolo di Mosca si trovava a est delle isole Bornholm, in Danimarca, e poi ha volato verso il territorio della Svezia.
Per un breve lasso di tempo, l'aereo ha violato lo spazio aereo svedese e poi ha lasciato l'area. Le forze armate di Stoccolma riferiscono di aver seguito il velivolo e di averlo registrato e fotografato mentre commetteva la violazione dei confini. Quando è diventato evidente che l'aereo russo aveva tracciato la rotta verso lo spazio aereo svedese, un Gripen è stato inviato per intercettare il velivolo che ha poi lasciato i cieli svedesi.
La condanna di Stoccolma
Il ministro della Difesa di Stoccolma, Peter Hultqvist, ha condannato l'incidente. In un messaggio di testo inviato al quotidiano Aftonbladet ha scritto che è del tutto inaccettabile violare lo spazio aereo svedese.
"Ovviamente agiremo diplomaticamente rispetto a quanto accaduto. Questa manvora è poco professionale e, data la situazione generale della sicurezza, estremamente inappropriata. La sovranità svedese va sempre rispettata", ha fatto sapere Hultqvist.
"È totalmente inaccettabile violare lo spazio aereo svedese", ha rilanciato lo stesso ministro alla televisione pubblica Svt. "Questa azione non è professionale e data la situazione generale della sicurezza è molto inappropriata. La sovranità svedese deve essere sempre rispettata", ha aggiunto.
Il precedente da ricordare
Come detto, c'è un importante precedente da ricordare. All'inizio di marzo due bombardieri russi hanno violato lo spazio aereo della Svezia. Stando alle ricostruzioni dei media, sull'isola di Gotland sarebbero transitati due bombardieri Su-24 - che potrebbero aver trasportato bombe nucleari - scortati a loro volta da due aerei Su-27.
L'operazione avrebbe avuto lo scopo deliberato di spaventare la Svezia, che in quel periodo, assieme alla Finlandia, avevano appena iniziato a lanciare ambigui messaggi in merito ad un’eventuale adesione alla Nato. "La valutiamo come un'azione consapevole. Il che è molto grave soprattutto perché la Russia è un Paese in guerra", dichiarò all'epoca dei fatti il capo dell'aeronautica svedese Carl-Johan Edström.
Tornando alla vicenda avvenuta pochi giorni fa, il nuovo sconfinamento ha ulteriormente alzato la tensione internazionale.
Cresce, infatti, il timore che la Russia possa reagire nel caso in cui Stoccolma ed Helsinki dovessero realmente aderire al Patto atlantico. La decisione finale dei due Paesi scandinavi dovrebbe avvenire entro la metà di maggio, o comunque in tempi ristretti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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