Reparti speciali inglesi mimetizzati sui trasporti pubblici

Gli operatori mimetizzati tra i pendolari di Londra. L'ultimo numero di Inspire era dedicato proprio ai trasporti pubblici: le attuali contromisure

Reparti speciali inglesi mimetizzati sui trasporti pubblici

I reparti speciali inglesi sono stati schierati a protezione della metropolitana di Londra e delle principali città inglesi. Operatori SAS e dello Special Reconnaissance Regiment, specificatamente addestrati nel combattimento ravvicinato in ambiente ristretto, sono in servizio in incognito sui mezzi pubblici inglesi. La task force ha ricevuto negli ultimi mesi, a Hereford, uno specifico addestramento nel tiro rapido e nell’inquadramento istantaneo del bersaglio (ben più accurato del quick-kill). Per definizione standard, il tiro rapido a bruciapelo serve ad impegnare un bersaglio ad una distanza non superiore ai cinque metri (è utile anche di notte). L’inquadramento di precisione si rende necessario contro una minaccia identificata ad una distanza compresa tra i cinque ed i dieci metri. Considerando tuttavia il contesto operativo e che in un combattimento ravvicinato non è sempre possibile mettere in pratica i principi fondamentali delle tattiche di tiro, si rende necessaria una successione rapida di due colpi. Gli operatori dello Special Air Service e dello Special Reconnaissance Regiment si muoveranno in coppia sui mezzi pubblici, mimetizzati come semplici pendolari. Dovrebbero essere armati con la pistola semiautomatica Glock 17 Gen4 da 9mm con caricatore da 17 colpi ed equipaggiati con protezione balistica. La loro attivazione è prevista soltanto in presenza di minaccia terroristica. Tutte le comunicazioni sono gestite dall’United Kingdom Special Forces. Secondo il Daily Star Sunday “il personale maschile e femminile dell’unità è formato da assassini addestrati, a cui è stato assegnato un proiettile morbido per limitare i danni ai passeggeri”.

Lo scorso fine agosto, durante il week end del Bank Holiday, una compagnia dello Special Forces Support Group è stata schierata a protezione delle manifestazioni, compreso il carnevale caraibico di Notting Hill. L’unità aveva precedentemente completato uno specifico addestramento su mezzi civili riconvertiti per il combattimento ravvicinato in ambiente ristretto. Le truppe d’élite sono rimaste in incognito per l’intera durata degli eventi che si sono svolti a Manchester, Birmingham e Glasgow. Durante il carnevale caraibico di Notting Hill, la polizia inglese ha utilizzato un nuovo sistema di riconoscimento facciale per individuare i sospetti (già schedati). Per la prima volta, barriere metalliche e dissuasori hanno protetto il perimetro dell’area dove si sono svolte le manifestazioni. Sistemi anti drone (individuali e fissi) ed aquile corazzate, già addestrate ed utilizzate in diverse manifestazioni inglesi, sono state schierate a protezione degli eventi del Bank Holiday.

Continua l'operazione dei "senzatetto" della SAS

Operatori SAS dello Squadrone G e del Counter Revolutionary Warfare Wing (specificatamente addestrati nel combattimento ravvicinato in ambiente ristretto), dallo scorso giungo sono infiltrati tra i senzatetto nelle principali citta britanniche per garantire tattiche di controguerriglia asimmetrica. La loro missione, sfruttando il basso profilo, è quella di garantire una immediata risposta ad un attacco terroristico, limitando le vittime. Ogni operatore è equipaggiato con sistemi d’arma tipo Heckler e Koch MP7, adatta per l’impiego in ambiente urbano e che garantisce elevata precisione nel combattimento ravvicinato, protezione balistica, kit di sopravvivenza, sistemi di comunicazione ed un cane da assalto (con relativa armatura da indossare, pochi secondi). Il progetto MP7 è espressamente concepito per l’alta penetrazione basato su un sistema d’arma leggero e maneggevole. Gli operatori dello Special Air Service travestiti da mendicanti e senzatetto, sono stati infiltrati gradualmente dallo scorso maggio a protezione concentrica dei siti sensibili e per ridurre al minimo le vittime tra i civili. Schierati poco distanti l’uno dall’altro cosi da garantire in pochi minuti una potenza di fuoco pari ad una pattuglia (probabilmente rinforzata di numero rispetto ai quattro componenti standard), ricevono cibo ed assistenza da altri membri del reggimento travestiti da volontari. Ci sono così tanti senzatetto nelle metropoli inglesi che è praticamente impossibile far saltare la copertura degli operatori. E' una tattica chiaramente elaborata dal Counter Revolutionary Warfare Wing. Il compito degli operatori del 22º Reggimento è quello di ingaggiare immediatamente la minaccia. L’intera operazione è coordinata dalla polizia inglese, ma è l'United Kingdom Special Forces a gestire le comunicazioni e gli eventuali sviluppi delle unità sul campo. Le unità regolari inglesi hanno l’ordine di non pattugliare le aree coperte dallo Special Air Service o di allontanarsi in presenza degli operatori senza destare sospetto. Il 22º Reggimento contribuisce alle operazioni di sorveglianza su vasta scala, unendosi all’MI5 ed alle unità regolari.

L’unità Tuono Blu

L'unità Blue Thunder/Tuono Blu, così chiamata per il colore degli elicotteri non marcati utilizzati, è composta da 70 operatori del reggimento SAS. Così come avvenuto in precedenti periodi con altissimo rischio di attentati, gli inglesi hanno mobilitato numerosi reparti dell’esercito che agiscono in borghese nelle principali città e nelle aree sensibili del Regno Unito. Allestiti, nei punti nevralgici del paese, dei veri e propri centri di comando, con gruppi di pronto intervento ed esfiltrazione rapida. Alcune unità dei reparti speciali sono dotati di particolare equipaggiamento pesante: fungeranno, qualora richiesto, da moltiplicatori di forze. Mantenuti in stato di allerta permanente, i 70 operatori del reggimento d'élite operano da tre campi di aviazione e due aeroporti di provincia: rappresentano l'ultima risorsa. L'unità Tuono Blu si è addestrata per fronteggiare diversi scenari ed è stata creata dopo le atrocità di Bruxelles. La sua attivazione prevede uno scenario da guerriglia urbana (deflagrazioni di ordigni improvvisati, fucili d'assalto, protezione balistica, terroristi addestrati), considerando che all'unità Tuono Blu sono stati assegnati anche gli elicotteri d'attacco Apache Ah-64, già impiegati sul London Bridge. Oltre alla remota possibilità di poter ingaggiare un nemico in un contesto urbano inglese, il vero ruolo della piattaforma Apache AH Mk1, dotata di radar Longbow e corazzata per resistere ai proiettili perforanti da 12,7 mm, è quello di utilizzare i propri sensori per la conoscenza della situazione tattica.

L'ultimo numero di Inspire era dedicato proprio ai trasporti pubblici

Il trasporto pubblico attira i terroristi perché a differenza degli aeroporti è molto difficile garantirne la sicurezza (specialmente nelle ore di punta). Sarebbe impossibile in una città occidentale allestire dei massicci punti di controllo. Ciò potrebbe spiegare il motivo per cui negli Stati Uniti ed in Europa, dal 1970 ad oggi sono avvenuti 387 attacchi terroristici confermati contro treni, autobus e traghetti. I treni e le stazioni ferroviarie sono il bersaglio più comune (l’ultimo numero di Inspire è dedicato proprio ai trasporti pubblici), gli attacchi in ambienti chiusi come le stazioni della metropolitana quelli più letali. La minaccia dinamica impone una costante rivalutazione dei protocolli di controllo ed accesso e la conseguente dotazione specifica di difesa che dovrebbe essere scevra dal politically correct (cosa che non sempre avviene).

Le contromisure in atto sono efficaci ma...

La campagna inglese “See Something, Say Something” associata a celeri tempi di risposta dell’autorità, ha gradualmente abbassato la percentuale degli attacchi contro la metro di Londra tra il 1970 ed il 2000. Per accedere nella metro di Pechino, la più trafficata al mondo, è obbligatorio transitare dai check-in dotati di rilevatori di metallo (trenta minuti di attesa stimata). I contenitori della spazzatura in metallo nelle metropolitane dovrebbero essere ormai solo un ricordo e sostituiti da sacchetti in plastica. E’ un modo per identificare un possibile IED abbandonato ed evitare che l’involucro in metallo si trasformi in shrapnel. Israele utilizza rivelatori di metalli e macchine a raggi X in alcune stazioni degli autobus, questi ultimi dotati di GPS e balisticamente protetti contro il fuoco delle armi di piccolo calibro. Le unità K9 (con un olfatto 40 volte più sviluppato rispetto all’uomo, i cani d’assalto dei reparti speciali sono addestrati per rilevare e identificare sia materiale esplosivo che soggetti ostili nascosti) si confermano estremamente efficaci. Il rilevamento delle minacce basate sull’identificazione biometrica potrebbe essere determinante, ma la tecnologia attuale palesa le difficoltà tipiche di un contesto operativo.

Tuttavia contro un attentatore suicida, la maggior parte delle attuali contromisure sono praticamente nulle (entrato nel perimetro potrebbe già essere troppo tardi).

Le operazioni di alto profilo ed i piani di risposta sono efficaci contro un particolare tipo di minaccia terroristica che, non finiremo mai di dirlo, è dinamica ed in continua evoluzione. Se non fossero adattabili, i terroristi non sarebbero nulla.

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