Vendicate gli attacchi alle moschee di Al Noor, a Christchurch e Masjid nel sobborgo di Linwood, in Nuova Zelanda. E quanto ordina il portavoce dello Stato islamico, Abu Hassan al-Muhajir, in un messaggio audio diffuso questa notte su Telegram da Al-Furqan Media, ala mediatica del gruppo utilizzata per la diffusione dei monologhi audio della leadership del movimento. Lo Stato islamico ha la necessità strategica di sfruttare il valore promozionale e propagandistico dell’attentato.
Stato islamico, il messaggio di Abu Hassan al-Muhajir
Il messaggio audio di 44 minuti diffuso questa notte su Telegram si intitola He was Sincere Toward Allah and Allah Fulfilled His Wish. E’ il sesto messaggio audio letto da Abu al-Hassan al-Muhajir, portavoce del gruppo dal dicembre del 2016. Il suo ultimo messaggio di tre minuti e 17 secondi dal titolo The Assault Of The Monotheists On The Fortress Of The Polytheists, è stato diffuso sulla rete il 27 settembre dello scorso anno. In The Assault Of The Monotheists On The Fortress Of The Polytheists, Al-Muhajir (Colui che viene da lontano), celebrava gli attacchi avvenuti il 22 settembre scorso in Iran. Quello di questa notte è il secondo messaggio più lungo letto da al-Muhajir. So From Their Guidance Take An Example, messaggio audio di ben 55 minuti diffuso il 22 aprile dello scorso anno, si ritiene essere stato scritto da Abu Bakr al-Baghdadi.
Il 12 giugno del 2017, a dodici giorni dalla fine del Ramadan, Abu al-Hassan al-Muhajir rilasciò su Telegram una messaggio audio di incitamento per compiere attentati durante "il mese sacro della jihad" in Europa, Russia, Stati Uniti, Australia ed Iran. Per lo stato islamico anche i musulmani sciiti sono apostati).
Abu al-Hassan al-Muhajir è stato presentato su Al Furqan il 5 dicembre del 2016. È l'erede di Abu Mohammad al-Adnani, eliminato in un raid aereo statunitense il 30 agosto del 2016. Al-Muhajir, la cui vera identità è sconosciuta, non possiede la preparazione ed il carisma del suo predecessore. Non esistono foto, video ed informazioni su Abu al-Hassan al-Muhajir.
"Non lacrime di coccodrillo, ma vendetta"
È il solo messaggio dello Stato islamico tramite i suoi canali Idra (al-Naba, Islamic State ed Amaq del Central Media Diwan) ad avere l'autorità necessaria per innescare i distaccamenti o consacrare le loro operazioni per attacchi pianificati e su larga scala. Al-Muhajir fa riferimento a Mosul, Raqqa e Sirte, le tre città più importanti dello Stato islamico all'apice del suo potere in Iraq, Siria e Libia come se ci fosse gloria nelle macerie.
"Le epiche battaglie ed il loro effetto nelle Wilayat dello Stato Islamico non sono più oscurate ed i nostri figli rappresentano la roccia solida su cui si spezzerà l'alleanza dei kufr. Le scene dei massacri nelle due moschee in Nuova Zelanda, dovrebbero svegliare coloro che sono stati ingannati ed incitare i sostenitori del califfato a vendicare la loro religione. Coloro che sono in lutto per le vittime, compresi i leader occidentali, versano solo lacrime di coccodrillo. Vendicate i vostri fratelli e sorelle uccisi da un estremista bianco mentre pregavano nella città di Christchurch. Dalla Nuova Zelanda alla Siria, i musulmani continuano ad essere trucidati, mentre i governi civilizzati continuano a discriminare i loro diritti. A Baghouz, in Siria, i credenti continuano ad essere uccisi. Contro di loro i crociati utilizzano tutte le armi di distruzione di massa note e sconosciute".
Il linguaggio è strumento di influenza, con forme metriche strutturate per riflettere la visione di una realtà. E' il linguaggio a definire le azioni accessibili e delegittimare le altre percezioni del mondo.
"Svegliatevi e vendicate i vostri fratelli e sorelle. Non date credito ai proclami di vittoria della Casa Bianca, con leader americano (definito cane romano) in evidente stato confusionale. Cosa intendono gli americani quando parlano di vittoria? E perché un vincitore dovrebbe visitare il paese che afferma di aver pacificato e stabilizzato, come un ladro? Pensate che la conquista di Baghouz indebolirà lo Stato Islamico? No. A dio piacendo torneremo. Le azioni dello Stato Islamico sono necessarie per stabilire la religione e difenderla dagli iraniani, dall'Occidente e dagli "apostati. Non importa quando, ma torneremo. La pazienza porterà alla vittoria".
Come nei precedenti messaggi, al-Muhajir ritrae lo Stato islamico come la migliore speranza della popolazione sunnita contro l'Iran e le sue milizie sciite in Iraq.
Il concetto di Pazienza
La parola “pazienza” è ripetuta 90 volte nel Corano. Nell’Islam, la pazienza costituisce metà della fede. Il credente è colui che si affida pazientemente alla religione, specialmente durante le afflizioni più grandi. “Il credente necessita più della pazienza che del mangiare o del bere. Chiede ad Allah di concedergli la pazienza di obbedire al suo volere, di astenersi dal disobbedirgli e di accettare il proprio destino. Il credente benedice la salute con gratitudine ed affronta l'afflizione con pazienza". L'essenza della pazienza è il credere nella volontà di Allah.
Al-Baghdadi è ancora vivo
In base alla frasi standard utilizzate dalle organizzazioni terroristiche, Abu Bakr al-Baghdadi dovrebbe essere ancora vivo. Impossibile confermare tale ipotesi, tuttavia sappiamo che la frase "Possa Dio preservarlo", è utilizzata in riferimento ad una persona in vita. Potrebbe anche essere un depistaggio.
"Il nostro Califfo mi ha consegnato un messaggio rivolto a tutti i credenti: utilizzate il meno possibile i dispositivi di comunicazione. Prestate molta attenzione, poichè hanno arrecato danni in passato".
Quando è stato registrato il messaggio audio?
Il testo originale potrebbe essere stato modificato nelle ultime ore per esigenze operative. Gli attacchi in Nuova Zelanda, potrebbero essere stati inseriti in un secondo momento su una traccia registrata precedentemente. In base ai contenuti letti da Abu al-Hassan al-Muhajir, appare evidente che il portavoce dello Stato islamico abbia piena contezza dei principali avvenimenti internazionali. I passaggi sulla politica interna ed estera di Trump lo confermano. Nessun riferimento ai fatti di Utrecht, in Olanda. In ogni caso la sparatoria potrebbe essere rivendicata nelle prossime ore dallo Stato islamico per scopi opportunistici.
Soltanto le sigle pro-Is, Isis-linked group o Isis-aligned group, al momento, fanno riferimento all'attacco. Ricordiamo che non c'è alcun collegamento tra i media operative del nucleo centrale dell’organizzazione terroristica ed i simpatizzanti dei gruppi pro-Is.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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