Se qualcuno avesse avuto ancora un po' di speranza nella solidarietà europea, il coronavirus ha avuto sicuramente l'onore (e l'onere) di spazzargli via ogni dubbio. L'Europa si è disciolta come neve al sole alla prima avvisaglia di un'emergenza neanche nazionale, ma globale. E anzi, quello che appare sempre più evidente, è che anche chi ha per anni parlato di unità, compassione e problemi comuni, si è invece riversato nel peggiore degli egoismi.
Dalle prime settimane di emergenza coronavirus in Italia, il governo guidato da Giuseppe Conte ha chiesto una mano all'Unione europea. Risultato: non solo porte chiuse in faccia ma anche il finto sorriso di chi pensa che l'emergenza sia altrove. Tutte bugie: l'Europa sapeva e sa perfettamente che quello che sta avvenendo nel nostro Paese, con il numero di contagi che aumenta a livello esponenziale, è perfettamente in grado di replicarsi anche in altri Stati dell'Unione europea. La differenza è che hanno semplicemente finto, o meglio, barato. Spacciandolo come un problema italiano ma soprattutto imponendo restrizioni che hanno di fatto costretto il nostro Paese a rimanere sull'orlo del collasso sanitario.
La prova, incredibile, arriva da Startmag, che ha ricevuto una missiva della'azienda 3M, specializzata nella produzione di dispositivi di protezione sanitari, in cui si conferma che la ditta non potrà far fronte alla richiesta di nuovi camici chirurgici, mascherine protettive, occhiali e visiere perché la Germania, con una lettera dei primi di marzo, ha confermato le restrizioni sull'esportazione di prodotti essenziali per il sistema sanitario nazionale. Una scelta che ha condotto 3M a dire ai propri clienti che è impossibilitata a rispettare gli ordini e che sta facendo il possibile per cercare forniture altrove.
Insomma, l'ennesimo schiaffo. Duplice. Primo, perché in Germania confermano che bluffano sulla portata del coronavirus sul territorio tedesco visto che già agli inizi di marzo hanno vietato l'export di questi elementi. Secondo, perché proprio nella terra di Angela Merkel, che si fregia del titolo di leader europeista, muore lo spirito di comunità.
Muore uno spirito probabilmente mai nato, visto che dall'Europa - tra Emmanuel Macron che requisisce tutte le mascherine e gli Stati Ue che non ci forniscono nemmeno i fondamentali ventilatori polmonari- l'impressione è che il Vecchio continente sia stato semplicemente raggirato. E gli autori sono proprio quelli che per anni sono stati spacciati come leader europeisti attaccando i sovranisti. Nel frattempo, l'Italia soffoca.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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