Negli Stati Uniti un giudice federale ha ordinato il rinvio dell'esecuzione di un condannato a morte in Virginia. Si tratta di Alfredo Pietro, serial killer con disturbi mentali che si trova nel braccio della morte per aver ucciso diverse persone.
Il boia doveva entrare in azione nella giornata di oggi, ma la sospensione è stata decisa in vista di una decisione dei giudici che dovranno stabilire se il mix letale di farmaci utilizzato per l'esecuzione è adeguato o invece rischia di provocare sofferenze ingiustificate per il condannato.
Per lo stesso motivo qualche ora fa, anche il governatore dell'Oklahoma, Mary Fallin, ha deciso la sospensione e il rinvio dell'esecuzione di Richard Glossip al 6 novembre per dubbi sul cocktail letale da usare per la condanna. Per questo caso era sceso in campo anche Papa Francesco con una lettera-appello a commutare la pena di morte in una pena detentiva.
Una precedente lettera del Papa però, non ha salvato una condannata giustiziata ieri in Georgia, la prima donna ad essere uccisa dal boia in 70 anni in questo Stato americano
Tra meno di una settimana invece, sarà sottoposto all'iniezione letale in Texas Juan Martin Garcia. La sua esecuzione, secondo il calendario ufficiale pubblicato sul sito del Dipartimento della giustizia criminale dello Stato americano, è stata programmata per il 6 ottobre.
Garcia, 35enne ispanico, è stato giudicato colpevole di omicidio durante una rapina, avvenuta a Houston il 17 settembre del 1998, quando aveva 18 anni.
Assieme ad altre tre persone, il giovane avvicinò un uomo, gli rubò 8 dollari e gli sparò un colpo di pistola alla testa. Per il 14 ottobre, sempre in Texas, è programmata l'esecuzione di Licho Escamilla, 33 anni, condannato a morte per l'omicidio di poliziotto durante una rissa Dallas.
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