Svizzera, si vota per decidere la sorte delle corna degli animali

Evitare di tagliare le corna degli animali dà diritto a un sussidio statale? In Svizzera, oggi, si vota anche su questo. Il referendum in corso segnerà pure le sorti dei rapporti gerarchici tra fonti del diritto

Svizzera, si vota per decidere la sorte delle corna degli animali

Gli svizzeri che decideranno di non tagliare le corna ai bovini e alle capre che posseggono, potrebbero presto ricevere un contributo economico da parte dello Stato. Questo è uno dei quesiti referendari su cui sono chiamati a esprimersi oggi i cittadini della Confederazione elvetica. Gli altri riguardano parziali modifiche al diritto del lavoro e, soprattutto, tematiche relative al rapporto tra l'esecutivo e le istituzioni sovranazionali dell'Unione europea. Ma la domanda più curiosa a cui si potrà rispondere è certamente questa sulle sorti delle sporgenze degli animali da reddito agricolo.

La maggior parte dei veterinari non desidera che le norme vengano modificate. Gli allevatori, invece, appaiono più elastici e hanno discusso apertamente sull'indicazione da dare agli elettori. L'esecutivo della Svizzera è un convinto sostenitore del "No". Tra i favorevoli, ovviamente, gli animalisti, che pongono l'accento sul dolore recato agli animali nel momento in cui vengono privati delle loro corna. Chi sostiene la bontà dello status quo, poi, lo fa mettendo in evidenza alcune spese considerevoli, quelle dovute all'obbligatorietà di utilizzare stalle eccessivamente spaziose o di dover vietare agli animali di pascolare liberamente. Le corna, insomma, costerebbero e sarebbero pericolose. Ecco perché, in fin dei conti, converrebbe tagliarle.

Ma la giornata di oggi è dedicata pure alla cosiddetta autodeterminazione politica: uno dei tre quesiti presenti sulla scheda elettorale verte sui rapporti gerarchici tra fonti di diritto: i promotori del referendum vorrebbero che la Costituzione elvetica sia, in scala, considerata primariamente rispetto al diritto internazionale. Ma dinanzi al dibattito scaturito per via della diatriba sulle corna, le questioni politiche sembrano davvero rischiare di passare in secondo piano. Figuriamoci quelle puramente giuridiche.

Il referendum, però, è stato bocciato. Questa la novità emersa nel corso del pomeriggio.

"La Svizzera - ha dichiarato a stretto giro uno dei promotori - ha tolto le corna al suo animale nazionale". Niente sostegno, quindi, a quei cittadini svizzeri che opteranno per non rimuovere le corna dai loro animali.

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