Era stata la prima rivista a pubblicare lo scoop della relazione tra Jeff Bezos, Ceo e presidente di Amazon e proprietario del Washington Post, e la giornalista Lauren Sanchez. Poche ore dopo l'annuncio del divorzio di Bezos dalla moglie, il National Enquire aveva già la storia in copertina, con tanto di foto intime e testi di messaggi che i due amanti si scambiavano. Tutto materiale fornito dal fratello della donna, in cambio di migliaia di dollari.
Ai tempi dello scoop, nel gennaio scorso, lo stesso Bezos aveva denunciato di essere stato ricattato dal National Enquire, di proprietà della American Media, la casa editrice di David Pecker, amico del presidente americano Donald Trump. Secondo quanto dichiarato dal Ceo di Amazon, la rivista avrebbe minacciato la pubblicazione di altri scatti hot, se lui non avesse affermato di non avere prove circa il movente politico dello scoop.
Jeff Bezos, infatti, aveva attribuito la pubblicazione delle foto alla sua proprietà del Washington Post, che sembrava infastidire il presidente Trump: "È inevitabile che certe persone potenti oggetto della copertura del giornale pensino che io sono un loro nemico. E il presidente Trump è una di queste, come appare ovvio dai suoi tanti tweet", aveva scritto in un post. Poi aveva aggiunto: "Naturalmente non voglio che foto personali vengano pubblicate, ma non voglio nemmeno partecipare alla loro ben nota pratica di ricatti, favori politici, attacchi politici e corruzione".
Secondo il Wall Street Journal, tutto il materiale privato pubblicato dal tabloid, sarebbe stato consegnato dal fratello della donna,
Michael Sanchez, in cambio del pagamento di 200mila dollari. Secondo il giornale, la cifra così alta pagata all'uomo "riflette il significato che American media inc. attribuiva alle informazioni di Sanchez".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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