Terroristi, sos dell'Europol: "Nell'Ue centinaia pronti a colpire"

Secondo l'agenzia europea per la lotta al crimine, centinaia di potenziali terroristi sono pronti a colpire ancora il Vecchio Continente

Terroristi, sos dell'Europol: "Nell'Ue centinaia pronti a colpire"

"Centinaia di terroristi" dell'Isis o di altri gruppi jihadisti si annidano in Europa: a riferirlo sono alcuni funzionari dell'Europol, in un colloquio con i cronisti della testata tedesca Neue Osnabruecker Zeitung.

Secondo l'agenzia europe per la lotta al crimine, fra 1500 e 1800 jihadisti sono tornati nel Vecchio Continente dopo aver combattuto fra le file del sedicente Stato Islamico in Siria e in Iraq.

"Molti di loro non hanno voglia né capacità di compiere attentati - hanno riferito i funzionari dell'Europol - ma restano centinaia di potenziali terroristi che costituiscono un pericolo per la sicurezza in Europa"

Terroristi sulle rotte dei migranti

Delicata anche la questione dell'immigrazione: secondo Europol in genere i terroristi non viaggiano sulle rotte dei migranti, ma naturalmente si tratta di un'eventualità che non si può escludere completamente. "

Militanti di gruppi terroristici o foreign fighters di ritorno con passaporto Ue non viaggiano in genere con documenti falsi e non si affidano ai trafficanti che trasportano i profughi".

L'ondata di attacchi delle ultime settimane

Nelle ultime settimane l'Europa è stata sconvolta da un'ondata di attacchi terroristici senza precedenti: in queste ore un commando di due uomini ha preso in ostaggio cinque persone in una chiesa in Normandia, sgozzando il prete e ferendo almeno un'altra persona.

A Nizza il 14 luglio un immigrato franco-tunisino ha ucciso oltre ottanta persone investendole con un tir sulla Promenade des Anglais.

In Germania un pazzo ha ferito oltre

venti persone su un treno a Wurzburg; a Ansbach un rifugiato siriano è rimasto ucciso nel tentativo di innescare un ordigno davanti ad un concerto.

I lupi solitari sembrano scatenati: e molti altri sarebbero pronti a colpire.

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